«Credevo di essere un superuomo ma la prigionia mi ha fatto sentire così piccolo, senza alcun potere. La nostra era una missione a bassa quota, avevamo come target un deposito di munizioni in Kuwait, al confine con l’Iraq. Da vittime dei bulli a "potenti", il percorso di un ... UNBOXING, ogni settimana cinque cose da scoprire e da comprare on line, Honor Band 5 Smartwatch Orologio Fitness Tracker. Il pilota veneto di Montagnana centrato dalla contraerea nella notte del 17 gennaio di 30 anni fa assieme a Maurizio Cocciolone ora vive in America a Virginia Beach, dove è console onorario. La guerra è una brutta cosa. Il suo volto tumefatto suggeriva un trattamento brutale e le parole da lui pronunciate sembravano dettate dai suoi carcerieri. È cambiato per quell’esperienza? Restauratori, gallerie d'arte, dipinti preziosi. Lui, aquilano, vive in Brasile ora». ", Cocciolone: "Attaccare un deposito di munizioni nella regione meridionale dell'Iraq. Il cuore che batte però, è sempre quello di un TopGun. Il motivo della preferenza non è mai stato ufficialmente chiarito dalle autorità militari. Gianmarco Bellini, cosa ricorda di quella notte? «Non ci pensavamo minimamente. consulenza di esperti. My name is Maurizio Cocciolone: 30 anni fa la cattura del top gun aquilano GARANZIA GIOVANI, IN ABRUZZO 33MILA ISCRITTI: UN TERZO HA TROVATO LAVORO, ORA CRISI COVID Carmine Donnola, il poeta profeta e la sua Ho capito di essere stato protetto, ho sentito una mano più forte di quella umana. Si trattava di un colpo tirato dal suolo iracheno. E in Ue vota sì al Recovery, Spostamenti tra regioni, verso la proroga del divieto fino al 5 marzo, Crisi di governo, Draghi: “Grazie di essere venuto”. L’unica cosa che mi tocca è quando vedo prigionieri di altre guerre. prodotti e servizi che si possono acquistare online o tramite la
E ripenso sempre a noi». Purtroppo gli iracheni avevano riempito la costa di contraerea. "Oggi sono in pensione e abito negli Usa, vicino a una base. Prima di quel momento, in una sera lontana ormai 30 anni fa, difficilmente si era visto in tv il volto di un ufficiale dell'Aeronautica. Il ritorno di Berlusconi, l’uomo che vince sempre. Rischiavamo di schiantarci ma, durante la seconda rotazione, riuscimmo a tirare la leva di espulsione. L’aereo fece un primo tonneau, una rotazione sull’asse longitudinale. “My name is Maurizio Cocciolone”: 30 anni fa la cattura del top gun aquilano durante la prima Guerra del Golfo. Cocciolone proseguì la propria carriera in seno all'Aeronautica Militare, ottenendo la promozione a maggiore immediatamente dopo la Guerra del Golfo, e successivamente a tenente colonnello e colonnello. [11] Il 20 gennaio la televisione irachena mostrò un gruppo di piloti prigionieri, fra cui Cocciolone. «Ci siamo sentiti un paio di volte ultimamente. Risolvere un problema con la guerra è sempre folle. Non essendo l'Italia formalmente in guerra con l'Iraq, nel loro stato di servizio non compare alcuna detenzione da parte del nemico, ma solo la generica distinzione "a disposizione del comandante di corpo", generalmente utilizzata per il personale in permesso temporaneo.[1]. Il pilota veneto di Montagnana centrato dalla contraerea nella notte del 17 gennaio di 30 anni fa assieme a Maurizio Cocciolone ora vive in America a … Quando ci si avvicina alla morte si cambia. Hanno cura di me. ", Cocciolone: "Io credo che l'unico messaggio possa essere rivolto ai miei leader politici. ", Intervistatore: "Qual è la sua opinione sulla guerra e sull'aggressione contro l'Iraq? Ero un pilota da combattimento all’apice della carriera». Il Colonnello Cocciolone nel 2017 ottiene il congedo dall'Aeronautica Militare per raggiungimento della età pensionabile. [4], Bellini, in qualità di capo equipaggio, decise che il loro velivolo avrebbe dovuto proseguire in solitaria, sapendo che il profilo di missione prevedeva di portare avanti l'attacco anche in una situazione del genere,[5] quale che fosse lo schieramento difensivo del nemico. Ricevuto l'ok da parte del comando aerotattico,[6][7] il velivolo livellò a circa 250 piedi di quota, attivò il controllo automatico TF[8] e sganciò il carico bellico (5 bombe Mk 83) sull'obiettivo attorno alle 4.30 del mattino. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 19 gen 2021 alle 08:53. [16] Si è occupato poi di sistemi di tecnologia avanzata per lo Stato Maggiore e ha svolto attività di coordinamento per lo stato maggiore del Comando Logistico. Lei si è fermato negli States. [9], Dopo circa 40 secondi il loro aereo fu colpito dall'artiglieria contraerea irachena, addestrata alla difesa contro attacchi a bassa quota, e i due italiani dovettero lanciarsi con il seggiolino eiettabile. «Radicalmente. Il ricordo di quei 47 giorni di prigionia Enrico Ferro 16 Gennaio 2021 Altra fonte di discussione fu la mancata assegnazione a Cocciolone della Medaglia d'argento al Valor Militare, che fu invece conferita a Bellini. Il pilota veneto di Montagnana centrato dalla contraerea nella notte del 17 gennaio di 30 anni fa assieme a Maurizio Cocciolone ora vive in America a Virginia Beach, dove è console onorario. Nato in provincia di Verona, ha 62 anni, una moglie, due figli, un ristorante e una casa con giardino e piscina. «Credevo di essere un superuomo ma la prigionia mi ha fatto sentire così piccolo, senza alcun potere. Durante le guerre jugoslave egli ha operato in scenari operativi da bordo di aerei AWACS. Maurizio Cocciolone in una fotografia di qualche anno fa, sul Gran Sasso Schivo, mai alla ricerca di visibilità, “forte e gentile” come gli abruzzesi amano essere, fiero delle sue radici e di quanto è riuscito a costruire, Maurizio Cocciolone ha accettato, 30 anni dopo la cattura, di farsi intervistare in esclusiva dal Capoluogo. My name is Maurizio Cocciolone: 30 anni fa la cattura del top gun aquilano GARANZIA GIOVANI, IN ABRUZZO 33MILA ISCRITTI: UN TERZO HA TROVATO LAVORO, ORA CRISI COVID Carmine Donnola, il poeta profeta e la sua Io volavo dal ’77, nell’85 mi avevano promosso nei Tornado. Abruzzo. Nessuna notizia di Bellini venne data in questa occasione, facendo temere il peggio. "Oggi sono in pensione e abito negli Usa, vicino a una base. [18] Operando dall'aeroporto di Herat, Cocciolone ha contribuito sensibilmente alla "più importante operazione logistica dell'Aeronautica dal 1945 a oggi"[19] e dove ha partecipato attivamente alla distribuzione di aiuti alla popolazione. «Sì. «Ricordo ancora tutto. Il pilota di Tornado Gianmarco Bellini, trent’anni dopo, è un generale dell’Aeronautica in pensione. Segui tutte le puntate, i podcast, la dirette e il palinsesto della radio de Il Sole 24 ORE. I Tornado italiani presero parte alle operazioni per la liberazione del Kuwait dal settembre 1990 al febbraio 1991. Gianmarco Bellini e il suo navigatore vennero catturati nel '91. Ci sono stati pochi attimi per decidere il da farsi, tra la vita e la morte. ", Cocciolone: "La guerra è il modo sbagliato di risolvere un problema politico. Se c’è qualcosa che ho imparato dopo quei 47 giorni, è proprio l’importanza dell’umiltà». Sto abbastanza bene, qui. Grazie.". ", Intervistatore: "Qual era la sua missione? Il vice comandante della Forward Support Base (FSB) Colonnello dell'Aeronautica Maurizio Cocciolone ha ceduto le consegne al Colonnello Paolo Antoniassi. Riascolta Maurizio Cocciolone, l'aquila dalle ali spezzate di Il falco e il gabbiano. Non era il mio momento. [3] Bellini e Cocciolone, partiti come molti altri dalla base emiratina, furono gli unici capaci di portare a termine il rifornimento in volo; tutti gli altri velivoli, di cui 7 Tornado italiani e circa 30 altri aeromobili di altri Paesi, ostacolati dalle condizioni meteorologiche, fallirono l'approccio all'aerocisterna e dovettero rientrare alla base. He was born in L'Aquila, Abruzzo. A maggio 1991 ho iniziato a fare l’istruttore, Maurizio ha continuato con le missioni, anche in Afghanistan. Trent’anni fa, la notte tra il 17 e il 18 gennaio 1991, il caccia di Bellini e del navigatore Maurizio Cocciolone venne abbattuto durante i bombardamenti dell’operazione Desert Storm sull’Iraq di Saddam Hussein. ", Cocciolone: "Il mio reparto è il 155º squadrone di stanza nella base degli Emirati Arabi Uniti. Bisogna trovare - ora - una soluzione politica per questa guerra. 1991: L'Aviazione Italiana nella Guerra del Golfo, «My name is Maurizio Cocciolone e così mi torturò Saddam», "Iraq, 25 anni fa fu abbattuto il Tornado di Bellini e Cocciolone", Notte in Arabia, Vita e storia di Gianmarco Bellini, il ragazzo che voleva volare, La voce su Cocciolone nell'Homecoming project, Registrazione dell'audio degli attimi precedenti l'abbattimento, Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (I grado), Croce commemorativa per le operazioni nel Golfo Persico (17 gennaio 1991 - 12 aprile 1991), Croce commemorativa Missione in Afghanistan, Medaglia NATO per l'operazione ISAF in Afghanistan, La prima intervista a Bellini e Cocciolone al rientro in Italia, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Maurizio_Cocciolone&oldid=118081035, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Medaglia commemorativa per la liberazione del Kuwait concessa dal Sovrano Saudita, Medaglia commemorativa per la liberazione del Kuwait concessa dal Principe del Kuwait, Intervistatore: "Può dirci il suo grado, nome e nazionalità? ''Quando torno' a casa era un altro -racconta a [9], I due aviatori vennero immediatamente catturati dalle truppe irachene, furono separati, venne loro confiscato tutto ciò che avevano con sé (compresi gli indumenti e gli scarponi) e costretti a indossare una tuta gialla, che li qualificava come prigionieri di guerra.[10]. Prigioniero, con il volto evidentemente massacrato L’Italia rimase un mese e mezzo con il fiato sospeso per le sorti dei due aviatori rapiti e mostrati in televisione pieni di lividi. Il Tg1 aveva il volto di Paolo Frajese, il primo ministro era Giulio Andreotti. ", Cocciolone: "Mi chiamo Maurizio Cocciolone, sono capitano dell'Aeronautica italiana. Ha metabolizzato quel trauma? Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio 1991, con l'Operazione Desert Storm, le forze della Coalizione iniziarono una campagna di bombardamenti sulle posizioni della Guardia repubblicana irachena, sia sul territorio dell'Iraq sia su quello del Kuwait occupato. Ogni giorno vedo gli F-18 che si alzano in volo. ", Cocciolone: "Non sappiamo esattamente. senza alcuna variazione del prezzo finale. Vive negli Stati Uniti, a Virginia Beach, dove è anche console onorario d’Italia. Il pilota veneto di Montagnana centrato dalla contraerea nella notte del 17 gennaio di 30 anni fa assieme a Maurizio Cocciolone ora vive in America a Virginia Beach, dove è console onorario. L'aereo impattò col terreno a circa 20 km a nordovest della capitale kuwaitiana, a poche centinaia di metri da una caserma della Guardia repubblicana irachena. Il pilota veneto di Montagnana centrato dalla contraerea nella notte del 17 gennaio di 30 anni fa assieme a Maurizio Cocciolone ora vive in America a Virginia Beach, dove è console onorario. ", Intervistatore: "Come è stato abbattuto? Credo che la soluzione migliore sia trovare strumenti politici e pacifici per por fine al conflitto. L'INIZIATIVA / Pubblica il libro con le tue storie, Terrorismo, arrestato in Turchia un foreign fighter italiano, Iraq: trovati i resti di 93 corpi a Mosul, l'ex roccaforte dell'Isis, Iraq, l'Isis rivendica il doppio attacco suicida di Bagdad, Verso il nuovo governo: dal fisco ai diritti umani, i paletti di Draghi a Salvini, Salvini si piega ai diktat: "Noi ci saremo comunque". HERAT: CAMBIO COMANDO AEREOPORTO,COCCIOLONE LASCIA Cambio di comando all'aeroporto militare di Herat. [senza fonte] Vive in Brasile con la moglie Adelina e i due figli. «Sì, ho deciso di fermarmi a Virginia Beach. «Ci liberarono il 3 marzo, in aprile già volavo di nuovo. ", Intervistatore: "Ci vuole dire a quale reparto appartiene? L’eroe del Golfo: «Non riesco a spiegarmi la tragedia di Ascoli » ha saputo solo l’altroieri della collisione tra i due tornado. Vicino a me c’era un’entità superiore. Non avevate messo in conto che sarebbe potuto accadere? Il pilota veneto di Montagnana centrato dalla contraerea nella notte del 17 gennaio di 30 anni fa assieme a Maurizio Cocciolone ora vive in America a Virginia Beach, dove è console onorario. Fabrizio Quattrocchi (Catania, 9 maggio 1968 – Iraq, 14 aprile 2004) è stato una guardia di sicurezza privata italiana. «La mia casa è vicina alla base di Oceana. Partimmo alle 2. Il pilota veneto generale dell'Aeronautica di Montagnana centrato dalla contraerea nella notte del 17 gennaio di 30 anni fa assieme a Maurizio Cocciolone ora vive in America a Virginia Beach. È noto per essere stato rapito e ucciso in Iraq, dove lavorava per una compagnia di sicurezza, e per essere stato perciò insignito di una medaglia d'oro al valor civile alla memoria. Quando vedo gli F-18 penso che vorrei stare ancora lassù". Ci beccarono in pieno sul piano di coda del Tornado, che divenne incontrollabile. Il pilota veneto di Montagnana centrato dalla contraerea nella notte del 17 gennaio di 30 anni fa assieme a Maurizio Cocciolone ora vive in America a Virginia Beach, dove è console onorario. Fu ipotizzato che lo Stato Maggiore non abbia gradito il presunto sfruttamento mediatico che Cocciolone ebbe della propria improvvisa popolarità (con la vendita delle foto del proprio matrimonio a un giornale di gossip[12][13]) o, come sostengono altri,[14][15] perché nella registrazione della scatola nera del Tornado abbattuto si sarebbe sentito Cocciolone esitare, seppur per poco, nella decisione di proseguire la propria missione – un dubbio che Bellini non avrebbe avuto, con assoluto sprezzo del pericolo. Maurizio Cocciolone veniva abbattuto nei cieli dell’Iraq durante la prima guerra del Golfo, contro le truppe di Saddam Hussein che avevano invaso il Quwait.