Odio vedere sempre gli altri dal basso verso l'alto. Soffro ogni giorno. Sono straziata dal dolore. 15 sabato Feb 2014. "Ancora libri, ne tieni così tanti" "Ma leggi sempre?" -Odio Profondo verso quelle persone che quando compro un libro hanno sempre da ridire: "ma che hai comprato un altro libro?" siamo i genitori di un ragazzo di 22 anni, bello, intelligente, acculturato q.b., insomma non un genio, non un adone ma più che sufficiente per avere successo con le donne nella scuola o nel lavoro. E odio mia madre quando mi dice che passerà, che diventerò bellissima. CLICCA l'immagine per ordinare la tua copia. L'odio inconscio può essere una conseguenza di un rapporto conflittuale ma non deve trasformarsi in un capo d'accusa. egregi psicologi,è arrivato per noi il momento di chiedere aiuto. Invece dopo le due gravidanze (ora ho 37 anni) la situazione è letteralmente precipitata. Ti capisco in pieno e condividuo ogni tua parola. Mi rovina le giornate solo il vederlo passare davanti ai miei occhi, per fortuna ho un'altra casa per via dell'università. Odio me stesso e gli altri perché NON SONO INVULNERABILE. Vorrei per una volta che qualcuno anziché appoggiarsi a me, lasci che sia io ad appoggiarmi, cullandomi un po’. Qui ho conosciuto il calore di una famiglia, o meglio ho compreso cosa potrebbe darti una famiglia. Ora sono in psicoterapia e prendo dei farmici, spero di stare meglio. Ecco cosa provo. Informazioni su dispositivo e connessione Internet, incluso l'indirizzo IP, Attività di navigazione e di ricerca durante l'utilizzo dei siti web e delle app di Verizon Media. L’odio rivolto verso se stessi, diviene depressione, auto-sabotamento, ricerca di condotte auto-lesive. Condivido e mi trovo a sperimentare, a prendere consapevolezza di quanto esposto in questo articolo.. Agli occhi degli altri poi, se non hai subito cose evidenti, non hai mai nulla. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Oppure da altri traumi che li hanno, per così dire, seppelliti. Non riesco a confidarmi bene nemmeno con le persone a me strette. Sě, non č odio ma credo tu habbia centrato la cosa. Oggi siamo adulti siamo responsabili delle nostre azioni, possiamo darci ciò che ci manca, affrontare i nostri sensi di colpa, accettare e superare. Totale senso di vuoto. Le sue esigenze fisiche, psicologiche ed affettive non saranno appagate e nel peggiore dei casi verrà punito, maltrattato o svilito per il solo fatto di averle manifestate. mia madre è sempre nervosa ed ansiosa e sta trasmettendo tutto il suo malessere a me. > momento in cui vede i proprio genitori come persone e non piů come genitori, > puň sembrare semplice e banale ma ti assicuro che il percorso č tutt'altro anche se su internet ho visto che molte cantanti o attrici famose sono bassine io non ce la faccio proprio. Il che non significa giustificare o dimenticare, ma non vergognarsi più con se stessi di cosa proviamo, permetterci di stabilire dei confini con chi ci ha fatto del male, (anche non volendo) soprattutto se ancora oggi sperimentiamo nel rapporto coi genitori il dolore dell’abbandono o dell’inganno emotivo di un tempo, perché oltre a non cambiare, questi genitori ci impongono spesso lo stesso schema anche in età adulta – pretendendo di avere in cambio (oggi) quello che sostengono di aver fatto per noi quando eravamo piccoli. A livello psicodinamico si verifica una scissione importante: genitore buono vs genitore cattivo. Gli uomini che potrebbero volermi bene non li noto neanche o mi creano insofferenza e vivo nella costante sensazione che mi abuseranno appena li lascio entrare. Il café preparato la mattina, aspettarti per pranzo e ricevere un messaggio quando tardi da lavoro, trovare un piatto caldo quando tardi… Lentamente il mio odio si è trasformato in compassione, perché io guardo quella donna e dentro di me sento una grande tristezza, ringrazio però di non essere diventata come lei… Certo, ho le mie problematiche non posso negare che questo, non abbia lasciato strascichi. Tutto vero. Io ce la sto mettendo tutta. Io porto rancore verso i miei genitori che non mi hanno cresciuto bene. Il tuo messaggio mi crea per un attimo mezzo sorriso.. pensavo di essere L’ unica a provare certe cose invece eccoci qui…fa male. D4rK ha costruito la sua reputazione di DJ sul suo odio profondo per tutti i generi musicali precedenti. La vendetta implica tuttavia – la distruzione dell’oggetto d’amore/della persona che sentiamo ci ha fatto del male, ma rende impossibile sia una eventuale riparazione che la soddisfazione delle antiche esigenze affettive frustrate. Narcisismo e infantilismo: i narcisisti amano i bambini o vorrebbero essere loro? L’odio e la rabbia quindi – ci difendono dallo sperimentare nuovamente il dolore dell’abbandono e dell’umiliazione vissuta nelle relazioni primarie. Troppo odio. Ora ho trovato un compagno amorevole e attento…eppure non riesco a godermi la nostra relazione… vivo sempre nell’ansia che lui stia fingendo, che il suo amore sia falso… pretendo molto emotivamente e a volte mi arrabbio e me la prendo con lui…poi capisco che lui non è un mio genitore…che non mi deve niente e che sta facendo già troppo…. Ogni giorno vengo umiliata in qualche modo. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, clicca sul pulsante a destra. Ho 24 anni e ho preso la sbagliata decisione di iscrivermi all’università….questo mi ha costretta a rimanere a casa (scelta difficile, ma che mi sono imposta perché ho una sorella più piccola e non avrei mai potuto abbandonarla alle cattiverie di mia madre). odio profondo verso mia madre. Se non percepiamo l’odio quindi, cosa sentiamo oggi in seguito a una ferita abbandonica? Sola soffro di isolamento e deprivazione di contatto, in coppia di angoscia e ossessione. Sia nel trovare il terapeuta giusto, che entri in relazione vera e profonda con chi soffre mentaente, e riuscire a portare a galla, dal profondo del nostro vissuto, i ricordi giusti, quelli che ci hanno fatto soffrire allora, e che hanno deviato o debilitato la nostra vita. Quell’odio verso i bambini. Spero di avere una vostra risposta. Per un figlio è di vitale importanza salvare il genitore, immaginarne uno, crearne uno e dipendere da esso anche a scapito di se stesso. January 1, 2021 By Uncategorized 0 Comments. Disse una volta Winston Churchill (1874-1965) che per nessuna comunità c’è investimento migliore del mettere latte dentro i bambini. ho paura di rovinargli la vita. Non mi sento capita, non mi sento amata. Ora sono grande e mi rendo conto di quanto io sia emotivamente vuota e mi ritrovo a crescere da sola, nonostante sia già adulta. Sembra che in questo articolo c’è ciò che il mio cervello cerca di nascondermi. Anche soltanto dal tempo. Spitz tirò fuori la lingua e rise ancora, e da quel momento Buck lo odiò di odio profondo e mortale. Va accettato perché è lecito, perché se lo provi ci sarà un motivo e solo accogliendolo puoi gestirlo e decidere come drenarlo oggi. E’ in questo abbandono che germoglia il seme delle future delusioni amorose, del ricercare nell’altro sempre qualcuno che ci dimentichi, ci trascuri, ci umili e ci sottometta. Odio profondo verso i pedoni che camminano per strada come oche in cortile. I sentimenti di paura, rifiuto e abbandono sperimentati dal bambino durante le quotidiane interazioni (madre-figlio/padre-figlio/care giver/figlio) vengono codificati nel cervello emotivo ed arcaico (cervello rettiliano) come “minacce di morte”. L’odio è un meccanismo di difesa, strettamente connesso all’aggressività e alla rabbia, che scatta in seguito alla sensazione (esperita per la prima volta o anche in età adulta) di essere “in pericolo di vita” ed impotenti di fronte alle minacce provenienti dall’ambiente esterno. Non riesco a perdonarli e a vivere felice, continuo a ripetermi che ormai è tutto finito, la sofferenza non me la pu togliere più nessuno e che devo smetterla di arrabbiarmi o … Per questo si verifica una pericolosa e dolorante stagnazione interna, che emerge nel conflitto e il senso di rifiuto verso il genitore abbandonico in età adulta. Innanzitutto accettare che quello che non abbiamo avuto, i traumi subiti non cambieranno ma possiamo cambiare noi in prospettiva di essi. Nella realtà, che è molto diversa dal mondo delle fiabe, dove le famiglie non sono tutte come quella del “mulino bianco”, è molto facile che i genitori odino profondamente uno o più figli, anche se di solito, il sentimento di odio viene concentrato maggiormente su uno di questi, quando i … E’ in questo momento che nasce il paradosso della dipendenza affettiva: tu mi fai del male, ma io ho bisogno di te per sopravvivere, mi vergogno e per questo e vorrei distruggerti o distruggermi, ma mi sento vuoto e quindi torno da te perché mi fai sperimentare quel dolore, che mi ricorda chi ero, che sono vivo e che quel bambino di allora, aspetta ancora.. nascosto nell’ombra e in lacrime che qualcuno, lo veda lo prenda tra le sue braccia . Allora sono un ragazzo, ho 18 anni sono fidanzato e da pochi giorni sto provando un odio profondo verso mia madre . I miei bimbi ora hanno 3 e 6 anni ed io sono arrivata al punto che la sola presenza di mia madre mi infastidisce. La condanna di Narciso: la noia e il vuoto perpetui nel Narcisista Patologico. Sarò breve: provo un odio profondo verso mio padre, ho 19 anni e questo aumenta col passare del tempo. Disamina perfetta. E spesso questi ricordi li esplicito al terapeuta, filtrati. Andando a scavare c’è sempre un motivo per cui si viene spinti verso alcune persone o altre persone. D.ssa Silvia Michelini. Buon giorno! Odiare una persona è il segnale di un malessere profondo che, se non capito, distruggerà chi odia, ... quale che sia il tuo rapporto con i genitori, l’odio non è la conseguenza di queste azioni, ... e so bene che i genitori possano essere a volte fonte di azioni terribili verso … Usiamo i cookie per facilitare la navigazione del sito. volevo solo aggiungere che spesso, anche quando si cerca di interrompere il meccanismo tipico delle relazioni disfunzionali, ovvero quello che ti porta a scegliere partner che in realtà ti allontanano, in virtù di partner benevoli e pronti ad accoglierti, è proprio li che si prende piena consapevolezza del problema perchè non si riesce cmq (almeno nel mio caso) a non colpevolizzare l’altro a non sentire più quel vuoto, quella tristezza che rimane sempre dentro.. si ha sempre la sensazione di essere sbagliati.. e di fare scelte sbagliate anche se davanti a se si ha davvero una persona che potrebbe interrompere quel meccanismo, ma le difese sono talmente alte che è possibile che ci si accanisca anche con chi potrebbe mettere fine al circolo vizioso.. Vero e tragico. Dott.ssa Silvia Michelini info@vittimedinarcisismo.com, da Silvia Michelini | 13 Set 2019 | Blog, La Relazione di Coppia, narcisismo, relazioni di coppia | 17 commenti. ASIAGO (Vicenza) Una figlia animata da un odio profondo verso i genitori che considerava oppressivi e ai quali addebitava i suoi insuccessi, accusandoli di averla concepita in età troppo avanzata. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Poi, che la terapia usa il mio vissuto, che però è elaborato da me, giace nei miei ricordi. Yahoo fa parte del gruppo Verizon Media. I sospetti cadono subito su Cecilia, la sorella. Sono un punto invisibile al mondo, pienamente consapevole che esserci o non esserci non farà alcuna differenza. Esiti a breve e lungo termine della co-dipendenza in una relazione caratterizzata da abuso narcisistico. Un bambino inerme e sottomesso cosa può fare? (D.ssa Silvia Michelini). L’odio diventa disprezzo per sé stessi, perché siamo stati deboli, impotenti, perché siamo stati RIFIUTATI ma abbiamo delle necessità e per soddisfarle, … In età adulta l’odio rimosso può tramutarsi in desiderio di RISCATTO NARCISISTICO o vendetta. D4rK has built his reputation as a DJ on his adolescent hatred of all types of music that came before him. Il bello è che al di fuori dal nucleo familiare vengo rispettata e certe volte anche ammirata (cosa per me alquanto strana…a volte credo le persone che ho intorno stiano solo fingendo). I genitori spesso assumono il ruolo di formatori dei loro figli, sentendosi in diritto di bombardarli continuamente con suggerimenti su cosa sarebbe meglio facessero. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Il termine odio forse è esagerato, però sono tanti gli adolescenti che, ad un certo punto, cominciano ad assumere atteggiamenti di disprezzo o di noncuranza nei confronti dei genitori, pretendendo tutto da loro, senza essere disposti a dare nulla in cambio. Non è facile essere forti senza la maschera della rabbia. A me la mia mamma fa una grande pena, non è mai stata in grado di amarmi e di accettarmi per quella che ero e sono. Per un bambino “ non essere visto”, riconosciuto nei suoi bisogni primari è estremamente doloroso perché mina il diritto all’esistenza stessa. L’odio è un sentimento ancestrale, primordiale; il neonato è completamente vulnerabile ed indifeso, per questo necessita di una madre presente e sufficientemente adeguata, che possa rispondere alle sue esigenze fisiche, affettive e psicologiche. Anzi diciamo che sono cresciuta da sola. 27 dicembre 2010 ... ùùPer il resto tutte queste cose che dici te accadono perchè i genitori di adesso funzionno così, lavorano entrambi tutto il giorno , la sera sono stanchi, i figli li vedono giusto la sera, e per due motivi li … Questo vuol dire che ciò che non abbiamo avuto non ci verrà più dato, ma che noi oggi abbiamo la responsabilità di smettere di aspettarcelo dagli altri. Ma quando mi guardo allo specchio, sono orgogliosa di ciò che sono e ciò che sono non lo devo sicuramente ad una persona così. Se sei interessato/a visita anche www.psicologiadicoppia.net e www.silviamichelini.com. Sono alta 1.50 cm (x fiducia) e questo è il mio più grande problema. Ho paura di non farcela…. Come superare ansia, attacchi di panico, paure e pensieri ossessivi attraverso la consapevolezza emotiva. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Grazie davvero. Da cosa può avere origine un atteggiamento simile e soprattutto come gestire la situazione? Questa vendetta potrà anche “spostarsi” ed essere operata più o meno consciamente su altre persone (partner/amici) o anche verso se stessi (masochismo relazionale/auto-distruttività). La mia età anagrafica non corrisponde a come mi sento dentro. Queste minacce di morte possono essere reali (malattie, incidenti…) o emotive ( derivanti dal dolore esperito nelle relazioni disfunzionali che viviamo durante in primi anni di vita), senza che vi sia la possibilità di sentirsi protetti da parte di chi ci ama o dovrebbe amarci: i nostri genitori e in particolare la madre. In ogni caso anch'io sono contrario alla giustificazione dell'odio (se è un odio consapevole) verso i genitori. Se un parente sbaglia è giusto che i suoi errori vengano rimarcati e, se possibile, corretti attraverso il dialogo. Questo “riscatto” viene percepito dal bambino abbandonato come un ulteriore sopruso alla sua libertà oggi: la libertà di rimettersi insieme pezzo per pezzo in solitudine o in tranquillità, di leccarsi le ferite e CRESCERSI DA SOLO. > Il senso di quello che voglio dire č che provi un odio profondo e un dolore. È stata lei infatti a portarle la bottiglia. Però ho anche delle perplessità sulla psicoterapia. Ciò che è paradossale è che un bambino impaurito e ferito a chi può rivolgersi per farsi aiutare se non ai propri genitori? Ancora oggi nn ho la facoltà di perdonare e accettare. - Odio profondo verso i miei genitori che mi chiedono di uscire ogni volta che sto scrivendo un capitolo per voi. “Il senso di colpa e il ricatto emotivo sono le armi più utilizzate dai genitori narcisisti (o diciamo semplicemente EGOISTI e infantili ) per spingerti a secernere ancora oggi quell’amore che non hanno dato, ma che millantano con tutti di avere donato ai loro figli considerati ingrati e impuniti, ma che di fatto si trovano nel presente a risperimentare l’ingiustizia e l’umiliazione di doversi sottomettere e rinnegare il proprio vissuto interno”. Narcisismo e Matrimonio: come si comporta un narcisista in una relazione stabile? crearsi una corazza, sopravvivere come può trasformando il suo dolore in rabbia e successivamente in odio. Narcisismo e “Puer Aeternus”: il terrore di diventare “grandi” e la fissazione allo stadio adolescenziale come chiave di lettura del Disturbo Narcisistico di Personalità. Posted by giulianoguzzo in bioetica ≈ 8 commenti. L’odio rimosso si manifesta nell’adulto sotto forma di rabbia, ricerca di riscatto (devo avere oggi quello che non ho potuto avere ieri oppure devo fare a te oggi quello che è stato fatto a me ieri), insoddisfazione, competitività, depressione, dipendenza, problemi relazionali e una costante sensazione di vuoto legata al mancato riconoscimento primario. ... Questi segnali indicano un profondo disagio nel relazionarsi con gli altri. Nn riesco ad amarla. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. L’odio rivolto verso se stessi, diviene depressione, auto-sabotamento, ricerca di condotte auto-lesive. Noi e i nostri partner memorizzeremo e/o accederemo ai dati sul tuo dispositivo attraverso l'uso di cookie e tecnologie simili, per mostrare annunci e contenuti personalizzati, per la misurazione di annunci e contenuti, per l'analisi dei segmenti di pubblico e per lo sviluppo dei prodotti. Ho vissuto una relazione tossica. Di fatto in questo modo il bambino “dimenticato” perde la sua identità e non gli resta che IDENTIFICARSI CON L’AGGRESSORE O CON IL GENITORE CHE ODIA, vivendo eternamente in una bolla grigia, in una zona d’ombra come in un perenne gaslighting. E’ in questo preciso momento che una persona perde se stessa, impara a conformarsi sul genitore (o sull’altro), ad idealizzarlo (non vederne gli aspetti negativi), a sottomettersi al volere altrui pur di essere amato, riconosciuto e visto. Si non riesco ad amarla neanche io Sentirei di farmi violenza ed ogni volta che ci provo mi sembra di recitare una farsa, Scusate, non capisco perché il rapporto simbiotico avviene con la madre che si odia dando colpe di assenza al padre? Per questo il dolore provato viene rimosso perché percepito come minaccia di morte e di distacco dal genitore dal quale si dipende per la propria sopravvivenza. Mi sento una bambina impaurita, arrabbiata e sento di aver saltato delle tappe di crescita che mi ritrovo ad affrontare, oggi, da sola. L’odio rivolto verso se stessi, diviene depressione, auto-sabotamento, ricerca di condotte auto-lesive. Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Castigandolo non rivolgendo la parola quasi a punirlo. Per questo motivo l’odio non va temuto, non va giudicato ma va ACCETTATO cosi da evitare di AGIRLO sugli altri o su se stessi. Ora ho 40 anni, piano piano i ricordi si sono fatti sempre più vivi e puliti, piano piano ho fatto un percorso e sono riuscita a trovare un po’ di serenità. Quando sperimentiamo odio per la prima volta? 2,916 likes. sono una ragazza che fra poco compirà 14 anni. Col senno di poi mi sono resa conto che era IDENTICO a mia madre. so di essere piccola di età ma io non ce la faccio veramente più. Enrica, una ragazzina di 12 anni con un futuro d'attrice, viene trovata dalla madre, priva di sensi nel suo letto. Si può ..si può ma è orribile avere tale odio . Anche l'odio per il nemico è un'eredità biologica che permette di agire e di difendersi dai nemici. Se un bambino nasce e cresce in un ambiente familiare disfunzionale (caotico, disgregolato, violento, intrusivo, ambiguo, anaffettivo) sperimenta un costante clima di terrore e maturerà – all’interno delle relazione con la madre o con le altre figure di riferimento – sentimenti di deprivazione affettiva, umiliazione, svalutazione e abbandono. Mille splendidi soli (A Thousand Splendid Suns) è un romanzo del 2007, il secondo dello scrittore statunitense di origine afghana Khaled Hosseini, portato al successo dal suo best seller Il cacciatore di aquiloni.. Il romanzo narra la storia di due donne e della loro vita durante i vari conflitti che negli anni si sono susseguiti in Afghanistan fino ad oggi. L'odio di per sè è un'espressione del tutto naturale e può rivolgersi anche nei confronti delle persone più amate, ma di solito è intenso, breve e passeggero. Vivo questa situazione… sento veramente mia ogni singola parola. L’odio non porta nessun beneficio .Al massimo dimentica di avere un padre e non amarlo se ha fatto contro di te delle cose orribili . Permane inoltre una pretesa infantile e capricciosa di essere amati e riconosciuti dal partner, dagli amici, dal capo a lavoro cosi come avremmo dovuto esserlo un tempo da parte dei nostri genitori. Carissimo ZOOLANDER, comprendo così profondamente la tua inquietudine, rabbia e indignazione (anche perchè le ho vissute anch'io da adolescente!) Questa minaccia biologica fa si che i sistemi di attacco e fuga restino sempre accesi e che ieri come oggi la “ferita narcisistica primaria” di abbandono venga vissuta come una grave offesa ed ingiustizia– anche se i ricordi legati ai motivi di questo odio e sete di vendetta, saranno ormai rimossi e spesso – NEGATI O SOTTOVALUTATI DA PARTE DEI GENITORI. Queste sono legate al fatto che spesso bisogna essere in totale sintonia col terapeuta, e non è facile trovarne uno così. Ti capisco benissimo. Ma se per un neonato è un diritto naturale imprescindibile, per un adulto, diventa paradossale e tragico. A volte sento un odio profondo nei suoi confronti. (non prendetevela con me, è colpa loro eh) 3. È ciò che purtroppo provo anch’io. Sto facendo il tuo stesso tipo di percorso, identico. L’articolo più bello e sensato che abbia letto. La donna nutriva un odio profondo verso i genitori che considerava oppressivi e ai quali addebitava i suoi insuccessi, accusandoli di averla concepita in età troppo avanzata. Non vuol dire fare del male ai propri genitori o detestarli, ma comprendere quanto fossero vuoti, quanto lo sono ancora oggi e quanta fortuna abbiamo noi nel potercene accorgere e spezzare la catena dell’odio. Ha centrato in pieno TUTTO. Per cui, mi rendo conto, che tutto va a “fortuna”. Tu non pensare all'odio che tu potresti avere per tuo Padre ma tu pensi all'odio che un tuo figlio potrebbe avere per te e magari non ne sei neanche consapevole . Per saperne di più su come utilizziamo i tuoi dati, consulta la nostra Informativa sulla privacy e la nostra Informativa sui cookie. È normale che provo un odio profondo verso i bambini? Ha sempre buttato addosso a me le sue frustrazione, ansie, fallimenti e infelicità. Questo lo devo soprattutto alla fortuna di aver incontrato, per via del mio lavoro che mi porta a spostarmi, delle persone fantastiche che mi hanno accolta come se fossi parte di questo famiglia. L’odio diventa disprezzo per sé stessi, perché siamo stati deboli, impotenti, perché siamo stati RIFIUTATI ma abbiamo delle necessità e per soddisfarle, ieri come oggi, abbiamo bisogno DELL’ALTRO. Avrei voluto rimanere ignorante, non sapere quali meccanismi si celino dietro certi comportamenti, perché ora non solo non sono più la parte debole che si fa guidare da due persone che non hanno saputo vivere con amore per i figli, ma mi tocca pure essere la parte forte, quella che capisce, quella che sa, con il dovere morale di fare anche il primo passo, quanto mi costa farlo. 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Al bambino non resta che rimuovere l’odio verso il genitore (almeno fino all’adolescenza) al fine di sopravvivere. Sono 36 anni che ancora non ho rosolto… Smettere di pretendere l’amore perso dagli altri… A dirsi è facile ma quando si ripresentano i mostri è difficile a farsi…. Le persone dicono cose belle perché vestono un ruolo, perché è la convenzione sociale, non perché lo provino davvero. Il danno causato da questi continui incitamenti a cercare di fare di più e meglio, può essere di lungo termine nella relazione genitori-figli. Ho sempre ricevuto da parte sua insulti di ogni genere, umiliazioni e botte sin da quando avevo dieci mesi ( lo raccontava lei ridendo a parenti ). Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. il genitore dovrebbe essere colui/colei che difende il bambino dai pericoli del mondo esterno e gli/le garantisce sicurezza e affetto, ma se la minaccia arriva proprio da loro?