Analogamente, i Karaja chiamano le Pleiadi teraboto, «i Parrocchetti», e Orione hatedäotä, «il Debbio» (ossia la parte di foresta che è stata disboscata per essere coltivata). Il nome sumero di Orione era URU AN-NA, che significa luce del cielo. Le Pleiadi sono un bellissimi ammasso stellare visibile facilmente a occhio nudo nel periodo invernale. Altrove, l’Orsa maggiore e Orione sarebbero immaginate ognuna sotto l’aspetto di un uomo o di un animale monco di una zampa. La nebulosa Nebulosa De Mairan (M43), visibile poco a nord, fa parte di questo insieme. Le stelle nel mondo rurale, dai cicli naturali all'immaginazione popolare, Sky Catalogue 2000.0: Volume 2: Double Stars, Variable Stars and NonstellarObjects, The International Variable Stars Index - AAVSO, The Cambridge Guide to the Constellations, A Walk through the Heavens: A Guide to Stars and Constellations and their Legends, Astronomia - Dalla Terra ai confini dell'Universo, Corriere della Sera - Orione, la costellazione che illumina l'inverno, Stelle principali della costellazione di Orione, Oggetti non stellari nella costellazione di Orione, più noto e studiato complesso nebuloso molecolare, Some Nautical Astronomical Terms in the Western Mediterranean c1300, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Orione_(costellazione)&oldid=118539753, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, La coppia più facile da risolvere si trova poco a sudest di. Un ammasso più vecchio e meno brillante è NGC 1662, osservabile nella parte più settentrionale dell'asterismo dello Scudo di Orione. Chi (o cosa) era al-jauza? Da cacciatore possente divenne preda mansueta quando Eos, l’Aurora “dalle rosee dita”, innamoratasi di lui, lo rapì e lo condusse nell’isola di Delo. I Greci non diedero un nome né a Rigel né a Betelgeuse, cosa che sorprende data la brillantezza delle due stelle. Vi comunichiamo questo messaggio a nome di tutti noi. Alfa di Orione si chiama Betelgeuse, uno dei nomi di stelle più famoso ma frainteso. In astronomia; In astronomia le Pleiadi, conosciute anche come le Sette Sorelle o M45, sono un ammasso aperto di stelle azzurre (quindi molto calde) “ospitate” dalla costellazione del Toro. La più famosa è Betelgeuse, una variabile semiregolare pulsante che oscilla con un periodo variabile fra i 150 e i 300 giorni; i suoi massimi picchi di luminosità sono attorno alla magnitudine 0,0, con punte di -0,1 avutesi nell'Ottocento, mentre i minimi si attestano attorno a 1,3, ma con punte minime fino a 1,5 - 1,6. Altri ricchi addensamenti di stelle si osservano presso la Cintura, il cui sfondo è molto ricco di stelle azzurre, e poi a nord nei pressi di λ Orionis, la stella dominante di un ammasso catalogato come Cr 69 e posto al centro della regione nebulosa di Lambda Orionis. La parte nordorientale di Orione giace sul piano galattico ed è possibile osservare altre regioni di formazione stellare, sebbene si trovino in prevalenza a grandi distanze rispetto al Sole; fra queste spiccano Sh2-252, nota anche come Nebulosa Testa di Scimmia, e la regione di Sh2-254, composta da alcune nubi di gas ionizzato di forma circolare. «La cintura e la spada» di Orione sono spesso menzionate nella letteratura antica e moderna, e sono state anche stampate sulle insegne della 27ª divisione della United States Army, l'esercito statunitense. Una linea verso est che attraversa le due spalle indica la direzione di Procione (α Canis Minoris). I Tupi della costa nord-occidentale associavano alle Pleiadi una costellazione che chiamavano seichujura (impalcatura dell’ape): «costellazione di nove stelle disposte a forma di griglia che annuncia loro le piogge». A queste pulsazioni, associate all'instabilità atmosferica della stella, corrisponde pure una notevole variazione delle sue dimensioni. Secondo il mito, Orione era figlio di Poseidone, il dio del mare, ed Euriale, figlia del re Minosse di Creta. Crea Arturo e Orione, le Pleiadi e le regioni interne dell’Austro [Gb 9,9].La parola di verità non segue le vuote favole di Esiodo, di Arato e di Callimaco, così che nominando Arturo voglia alludere alla coda dell’Orsa, l’ultima delle sette stelle, e come Orione, il folle amante, impugnò la spada. La costellazione conta circa 130 stelle visibili a occhio nudo ed è identificabile dall'allineamento di tre stelle che formano la Cintura di Orione, incorniciate da un rettangolo di quattro stelle più luminose; le tre stelle della Cintura sono chiamate in diversi modi a seconda della tradizione: i Tre Re, i Re Magi (secondo una tradizione contadina dell'Italia centro-settentrionale),[1] il rastrello, i tre mercanti, i bastoni. 31); e Aquila, che rappresenta la tradizione degli scribi, dà la stessa interpretazione in Amos v. 8, seguita in essa da Simmaco e Theodotion. Invece di Seichu, von den Steinen cita, come nome tupi delle Pleiadi, i termini foneticamente simili: eischu, eiruçu, «sciame». In cielo Orione è raffigurato che affronta la carica del Toro sbuffante della costellazione confinante, nonostante il mito di Orione non faccia nessun riferimento a un tale combattimento. : Pleiadi … Esse, per sottrarsi ai suoi intenti amorosi, fuggirono così velocemente da venire trasformate in stelle. Le Pleiadi, opera di Elihu Vedder, 1885 Nella mitologia romana corrispondono alle Vergilie . Alnilam viene sempre dall'arabo e significa il «filo di perle», un altro riferimento alla cintura di Orione. Allineamento coloratissimo. Molte antiche civiltà riconobbero la costellazione di Orione nel suo complesso, anche se con immagini diverse. La stella FU Orionis è il prototipo di una classe di variabili cataclismiche estremamente giovani, le stelle FU Orionis; se ne conoscono solo poche esemplari, tutte parzialmente avvolte da nubi. Egli disse ad Artemide, la dea della caccia, e alla madre di lei, Latona, che poteva uccidere qualsiasi bestia sulla Terra. Orbene, questa doppia relazione è riscontrabile anche nel Vecchio Mondo, dove l’apparizione delle due costellazioni non può però avere le stesse implicazioni meteorologiche, giacché le stagioni si invertono quando si passa da un emisfero all’altro. Secondo i Taupilang, infine, le Pleiadi, il gruppo di Aldebaran e una parte di Orione formano un unico e medesimo personaggio, e corrispondono rispettivamente alla testa, al corpo e all’unica gamba che gli resta dopo la sua mutilazione. È possibile, allora, che Orione in realtà altro non sia che Eracle sotto mentite spoglie? Hec. In cielo Orione è rappresentato come inseguitore e persecutore delle Pleiadi, le sette ninfe figlie di Atlante e di Pleione, e per questo viene associato ad un altro mito: una notte, ubriaco, sull'isola di Chio, cercò di usare violenza a Merope, una di loro. XI, 12. Qui Dio è definito “come Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione”. Per trovare le Pleiadi, si può partire individuando la famosa costellazione di Orione, il cacciatore. Secondo un’altra versione del mito, le Pleiadi morirono di dolore a causa del loro padre Atlante e delle sue sventure e furono trasformate in stelle. Omero nell'Odissea descrive Orione come un gigantesco cacciatore, armato di un bastone indistruttibile di duro bronzo. Nella Bibbia la costellazione sarebbe uno dei tanti luoghi di provenienza degli Elohim, le entità protagoniste dell'intero racconto dell'antico testamento. Sono le figlie di Atlante, il titano che con le sue spalle sorregge l’intera volta celeste, e della ninfa oceanina Pleione. In effetti, l'intera costellazione di Orione è la più vicina zona di formazione stellare, ed è stata a volte considerata per intero un'associazione OB, ossia un gruppo di stelle giovani e blu, estremamente luminose e caldissime. Rigel è una stella supergigante brillante blu-bianca. Categoria. Per trovare le Pleiadi, si può partire individuando la famosa costellazione di Orione, il cacciatore. La storia che si racconta solitamente dice che Orione s'innamorò delle Pleiadi e le perseguitò con intenti amorosi. Ad essere precisi secondo veda, proverrebbero da Mrigashīrsha, dal sanscrito: मृगशिर (mṛgaśiraṣa), traducibile come "testa di antilope", ossia un ammasso stellare collocato sulla spalla destra della costellazione (betelgeuse). Ossia, nel primo caso, denominazioni ridotte a un termine collettivo che evoca una distribuzione aleatoria di elementi più o meno vicini; e, nel secondo, termini analitici, che descrivono una distribuzione sistematica di elementi nettamente individuati, spesso oggetti manufatti e compositi. L o stesso cielo in cui splendono le Pleiadi è impreziosito da una costellazione luminosissima, che caratterizza la stagione invernale: Orione . Un giorno, mentre Orione nuotava, Apollo finse di voler mettere alla prova l'abilità di Artemide al tiro con l'arco e la sfidò a colpire un piccolo oggetto nero che ballonzolava fra le onde. Affranta, lo pose fra le costellazioni. Arato, invece, dice che Orione tentò di rapire la vergine Artemide e che fu lei a causare la spaccatura della Terra dalla quale uscì lo scorpione. ), l’Intelaiatura, il Debbio, l’Impalcatura, la Bacchetta, ecc. Una versione, quella raccontata sia da Eratostene che da Igino, sostiene che Orione si vantasse di essere il più abile dei cacciatori. La costellazione è messa in risalto dalle stelle brillanti Betelgeuse e Rigel, e ha tre stelle distintamente allineate che formano la cintura di Orione. Astronave pnn per le Pleiadi e Orione Showing 1-6 of 6 messages. Un giorno vide le Pleiadi, sette sorelle figlie di Atlante, e cominciò ad inseguirle. A metà dicembre le Pleiadi sono già sopra le nostre teste intorno alla mezzanotte (per le latitudini dell'Italia) e rimangono visibili per tutto l'inverno. Betelgeuse è una stella rossa supergigante, il cui diametro supera di parecchie centinaia di volte quello del Sole, così grande che si espande e si contrae, cambiando leggermente di brillantezza in questo procedimento. In seguito Orione fu ucciso, per sbaglio o per gelosia, da Artemide durante una caccia. Sirio al … Deleuze-Guattari – Uno solo o molti lupi? Le Pleiadi – raffigurazione del 1885 del pittore e poeta simbolista Elihu Vedder (1836-1923). Orione è una delle poche costellazioni in cui la stella Alfa non è la più brillante. Artemide si mise il cuore in pace fino a quando non scoprì che Orione stava facendo una corte spietata alle Pleiadi, le 7 figlie di Atlante e Pleione, nonché sue ancelle. - È il ben noto gruppo di stelle, conosciuto con il nome popolare di "gallinelle". [senza fonte]. In cielo Orione è rappresentato come inseguitore e persecutore delle Pleiadi, le sette ninfe figlie di Atlante e di Pleione, e per questo viene associato ad un altro mito: una notte, ubriaco, sull'isola di Chio, cercò di usare violenza a Merope, una di loro. Per punirlo, Enopione lo fece accecare e lo bandì dall'isola. Tolomeo lo descrisse con un bastone e una pelle di leone, entrambi noti attributi di Eracle, e così è rappresentato nelle vecchie carte astrali. Esse, per sottrarsi ai suoi intenti amorosi, fuggirono così velocemente da venire trasformate in stelle. Ci sono numerose e conflittuali storie sulla morte di Orione. Le Pleiadi (in greco antico: Πλειαδες, Pleiades) sono sette personaggi della mitologia greca ed i loro nomi sono Alcione, Celeno, Elettra, Maia, Merope, Sterope (o Asterope) e Taigete.. Nella mitologia romana corrispondono alle Vergilie.. Simonide cantava di una Maiados oureias dagli amabili occhi neri e poiché erano figlie di Atlante venivano chiamate anche Atlantidi Le Pleiadi sono ninfe celesti, figure dell’antica mitologia greca. Gilgamesh era l'equivalente sumero di Eracle, il che ci porta a un altro rompicapo. Persino nell'era spaziale Orione rimane uno dei pochi raggruppamenti stellari che i non astronomi riescono a riconoscere. Una storia molto diversa, anche questa raccontata da Igino, è quella che Artemide amava Orione e stava seriamente prendendo in considerazione la possibilità di rinunciare al voto di castità per sposarlo. «Nessun'altra costellazione rappresenta più chiaramente la figura di un uomo», dice Germanico Cesare. tutte le stanze ampiamente finestrate,arredato a nuovo, riscaldamento autonomo (classe energetica e , consumo kwh 149,90 al mq) e climatizzato, videocitofono, lavastoviglie, lavasciuga, buone finiture (parquet e ceramica e tutti doppi vetri, come nuovo solo da vivere. Collage di 8 immagini Gli Egizi consideravano queste stelle come un tributo al dio dei morti e dell'Oltretomba, Osiride, e secondo un'ipotesi le piramidi di Giza sono state costruite seguendo l'allineamento delle tre stelle della Cintura di Orione. Manilio descrive Orione «che allunga le braccia su una vasta estensione di cielo e che si solleva verso le stelle con un passo altrettanto imponente». Nonostante tutte le eccezioni, le varianti che andrebbero introdotte e le indispensabili correzioni, noi crediamo che nel mondo esista un rapporto di correlazione e di opposizione fra Orione e le Pleiadi, rapporto che appare abbastanza frequentemente e in regioni abbastanza lontane perché non gli venga attribuito un valore significativo. Mitografi astronomi come Arato di Soli, Eratostene e Igino concordarono che vi fu implicato uno scorpione. Disegnando una linea immaginaria, usando le tre stelle nella cintura di Orione e proseguendo verso l’alto, apparirà la stella Aldebaran, l’occhio del Toro. In Orione sono noti alcuni sistemi planetari; il più complesso è quello di HD 38529, che possiede un pianeta gioviano caldo con una massa pari a otto decimi di quella di Giove su un'orbita inferiore a 1 UA di distanza dalla sua stella madre, più un secondo corpo dalla massa oltre 37 volte superiore a quella di Giove, probabilmente una nana bruna, posto a oltre 3 UA di distanza. Non basta dire che per essi il Cinto d’Orione rappresenta un arto mozzato. Poseidone diede a Orione il potere di camminare sull'acqua. Per vedere Orione è necessario che l’osservatore sia situato su una latitudine compresa tra i valori di +85° e -75°. Poco a sud dell'asterismo della Cintura di Orione, nei pressi di ζ Orionis, si trova una nebulosa oscura, scoperta nel 1655, non visibile ad occhio nudo, la celeberrima Nebulosa Testa di Cavallo (B33); si tratta di un addensamento oscuro che si sovrappone alla linea di vista di una nebulosa chiara, catalogata come IC 434 e situata ad est di σ Orionis. I segni del tempo. Tuttavia per poterla individuare a volte è opportuno guardare un punto del cielo vicino a dove se ne suppone la presenza per farla "saltare" all'occhio immediatamente. Essendo i più grandi cacciatori maschio e femmina, avrebbero formato una coppia formidabile. LE PLEIADI, SIRIO, ORIONE E ANDROMEDA IN CONTATTO CON TUTTI VOI . PLEIADI: Di: Kaufmann Kohler , Ludwig Blau La parola "Kimah", che ricorre in tre passaggi nella Bibbia (Giobbe ix. Costellazione del Toro con Aldebaran e le Pleiadi Lastra marmorea del ciclo “le Costellazioni dello Zodiaco” realizzate dagli alunni della quinta classe (anni 1999-2000, 2000-2001) della scuola elementare “Gianni Rodari” di Villanova di Bagnacavallo all’interno di … Da quella, a tempo debito, nacque un bambino che Irieo chiamò Urione dato il modo in cui era stato concepito. Fra le Mireidi la più luminosa in fase di massima è la U Orionis, che raggiunge la magnitudine 4,8 diventando così ben visibile ad occhio nudo; le altre Mireidi sono molto meno luminose. I Matako riuniscono in un’unica costellazione – che chiamano «la Grande Cicogna» – le Pleiadi (la testa), le Iadi (il corpo) e il nostro Cinto d’Orione (la zampa). Trovare le Pleiadi. Abile cacciatore, ebbe una vita burrascosa, ricca di imprese di caccia e di amori. 31 e Amos v. 8), ogni volta in connessione con Orione , è tradotta dalla Settanta una volta da Πλειάδα (Giobbe xxxviii. A quanto sembra, gli Indios della Guayana procedono secondo un altro principio. Fra gli ammassi aperti, i più brillanti si trovano lungo la Spada, e sono NGC 1980, a sud della Nebulosa di Orione, e NGC 1981, a nord; in realtà questi due ammassi costituiscono le estremità della Spada stessa. Anche la dislocazione è diversa. Artemide lo trafisse al primo colpo e rimase inorridita nello scoprire che aveva ucciso Orione. Intimamente connesse sul piano simbolico, le due costellazioni si oppongono spesso per lo spirito che presiede alla loro designazione. A prescindere da queste incertezze, è chiaro che in tutti i casi la forma dell’opposizione rimane immutata. Orione – o alcune parti di Orione – sarebbe chiamato «Guscio di Testuggine», «Trampoliere» o «Cicogna viaggiatrice», «Bacchetta bianca»; mentre le Pleiadi sarebbero denominate «Mazzo di fiori» o «Lanugine bianca». La parte nordorientale di Orione confina col Toro e mostra un arco di stelle di terza e quarta magnitudine, che secondo la tradizione rappresenta lo scudo del gigante; questo gruppo costituisce infatti un asterismo noto come Scudo di Orione. Il Toro era GUD AN-NA, toro del cielo. Freud – Il linguaggio dello schizofrenico. Un giorno egli offrì ospitalità a tre stranieri di passaggio che, guarda caso, erano gli dei Zeus, Poseidone ed Ermes. I Toba e altre tribù del Chaco chiamano le Pleiadi sia «il Nonno», sia «i Nipoti», e vedono in Orione tre vecchie donne installate nella loro casa o nel loro orto. Uno dei miti Tukuna in cui si parla di Orione racconta come il dio Venkiča ebbe il ginocchio paralizzato in flessione (e questo spiega la forma del gancio) e divenne Orione, «il Gancio celeste». Bambini Home Log In Parole di Storie - Mitologia Orione e le Pleiadi – Mitologia – Costellazioni. Orione è una grande intelaiatura di legno per far seccare la manioca, le stelle principali sono le sommità dei paletti; così, Sirio è l’estremità di una trave orizzontale che sostiene l’intelaiatura in senso longitudinale. La sera del 27 marzo 2012 la Luna, Giove, Venere, Pleiadi e Orione si sono incontrati al tramonto sopra il paesino di Danta di Cadore, creando un bellissimo gioco si luci assieme alle nuvole. Il progetto EasyWork nasce dalla volontà dei soci di riunire le proprie specifiche capacità e competenze per dar vita ad un player importante nell’ambito della salvaguardia dell’igiene e sicurezza dei posti di lavoro fornendo alle aziende un servizio globale. In cielo i cani del cacciatore (le costellazioni del Cane Maggiore e del Cane Minore) lo seguono dappresso, all'inseguimento della Lepre. Per questo motivo, la visibilità di Orione di sera coincide con l’avvio della stagione invernale nell’emisfero settentrionale; ovviamente, avviene il contrario nell’emisfero meridionale, dove questa costellazione appare visibile durante le notti dei mesi estivi. Le stelle principali di Orione sono molto simili come età e caratteristiche fisiche, cosa che suggerisce che abbiano avuto un'origine comune (Betelgeuse è un'eccezione a questa regola). Gli Aztechi chiamavano le Pleiadi «il Mucchio» o «il Mercato». Non vogliamo dire che questa opposizione che – per esprimerci sommariamente – colloca le Pleiadi dalla parte del continuo e Orione dalla parte del discontinuo, sia universalmente presente. Anche un'altra sua preda, la Lepre, si trova vicino. In effetti significa «mano di al-jauza». «Abbiamo qui le Pleiadi, che essi conoscono molto bene e che chiamano Seichu. Oltre a questi oggetti famosi, la costellazione è ricca di piccole nebulose, tra le quali spicca M78, pochi gradi ad est della Cintura. Un altro mito Tukuna fa di Orione un eroe monco di una gamba, e ciò evoca da una parte certi miti della Guayana, dall’altra, nel Nordamerica, specialmente nelle tribù dell’alto Missouri dedite all’agricoltura (Mandan, Hidatsa), l’identificazione delle tre stelle del Cinto, e delle stelle disposte inferiormente, a una mano mozza, di cui alcuni miti raccontano la storia. Disegnando una linea immaginaria, usando le tre stelle nella cintura di Orione e proseguendo verso l’alto, apparirà la stella Aldebaran, l’occhio del Toro. Orione e le Pleiadi – Mitologia – Costellazioni. Infatti, benché appaia una connessione etimologica fra la primavera e il nome latino delle Pleiadi («vergiliae», da «ver», primavera), i marinai credevano che esse suscitassero le piogge e che le tempeste sorgessero al loro apparire. Mostra di più » Orione (mitologia) Orione (Ὠρίων o, in latino Orion) era un gigante cacciatore, sia nella mitologia greca, sia nella mitologia romana, che fu posto da Zeus, padre degli Dei tra le stelle, nella costellazione di Orione. Nella sua monografia sugli Sherenté, Nimuendaju precisa che Asaré è la stella k [Saiph] della costellazione di Orione, e che il pensiero indigeno mette in opposizione k di Orione e le Pleiadi: la prima è associata al sole divinizzato, le altre alla luna divinizzata […], Gli indigeni pensano che, nel breve periodo in cui sono invisibili, le Pleiadi si nascondano in fondo a un pozzo, dal quale vengono a ristorare gli assetati. Il nome Betelgeuse significa letteralmente «l'ascella»; nel caso dei Sumeri era l'ascella della pecora..mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}[senza fonte]. Il mito delle Pleiadi, le sette ninfe . La costellazione di Orione è una delle più semplici da riconoscere e da osservare e contiene un gran numero di stelle luminose, al punto che è perfettamente visibile senza difficoltà, nelle sere adatte, anche dal centro di una grande città. Orione o il Cacciatore (in latino Orion) è un'importante costellazione, forse la più conosciuta del cielo, grazie alle sue stelle brillanti e alla sua posizione vicino all'equatore celeste, che la rende visibile dalla maggior parte del pianeta. Sia Alnitak che Mintaka vengono dalla parola araba che significa «cintura» o «guaina». Ma, nonostante queste circostanze, nessun mitologo accenna a una possibile connessione fra questa costellazione ed Eracle. A sud della Cintura di Orione c'è la sua spada, che consiste delle stelle multiple θ1 e θ2 Orionis, chiamate il Trapezio, e la vicina Nebulosa di Orione (M42). Le Pleiadi … rappresentano un pugno di farina sparso per terra» (von den Steinen). Nuovo!! Abile cacciatore, ebbe una vita burrascosa, ricca di imprese di caccia e di amori. Orione è anche una delle costellazioni più antiche, essendo nota ai primi scrittori greci, quali Omero ed Esiodo. ORIONE E LE PLEIADI Orione era un bel giovane, alto e robusto. Il mito di Asaré solleva dunque un problema che concerne una stella della costellazione di Orione e le Pleiadi. PLEIADI: Di: Kaufmann Kohler , Ludwig Blau La parola "Kimah", che ricorre in tre passaggi nella Bibbia (Giobbe ix. Il mito spiega anche perchè se osserviamo il cielo vediamo la costellazione di Orione molto vicina a quella del Toro, dove risiedono appunto le Pleiadi. In realtà le Pleiadi, da bravo ammasso aperto, hanno più o meno un migliaio di stelle.Quelle che si vedono più facilmente, persino ad occhio nudo, sono le grandi e calde stelle bianco/azzurre.Sono stelle giovani e luminose, quindi si vedono dalla Terra anche dalla distanza a cui si trovano le Pleiadi, circa 443 anni luce secondo le ultime stime. Stelle “in luce” e stelle nascoste. È il nome che gli Arabi diedero alla figura della costellazione che essi vedevano in questa zona, probabilmente una figura femminile che includeva le stelle sia di Orione che dei Gemelli. La sua forma ricorda molto quella di una clessidra e la sua caratteristica più rilevante, oltre al grande rettangolo verticale di stelle luminose, è l'allineamento di tre stelle di quasi pari luminosità poste al centro della figura, un segno che prende il nome di Cintura di Orione e che è ben impresso nell'immaginario collettivo di tutti i popoli della Terra. In entrambe le versioni il risultato fu che Orione e lo scorpione (la costellazione dello Scorpione) furono sistemati su lati opposti del cielo, in modo che mentre lo Scorpione sorge a est, Orione fugge sotto l'orizzonte a ovest. Manilio la chiama «dorato Orione» e «la più potente delle costellazioni», ed esagera la sua brillantezza dicendo che, quando Orione si leva, «la notte simula la luminosità del giorno e ripiega le sue ali scure». Il riferimento al «mezzo» può avere a che fare con il fatto che la costellazione si trovi a cavallo dell'equatore celeste. Tale pozzo ricorda quello che i fratelli di Asaré – i quali incarnano le Pleiadi – scavano per dissetare l’eroe. Un giorno vide le Pleiadi, sette sorelle figlie di Atlante, e cominciò ad inseguirle. LE PLEIADI Cera una volta una ragazza di nome VENERE, ed era una principessa dello spazio, aveva sette sorelle, dette PLEIADI; ELETTRA, MAIA, ALCIONE, CELENO, MEROPE, ASTEROPE, TAIGETE. Secondo un’altra versione del mito, le Pleiadi morirono di dolore a causa del loro padre Atlante e delle sue sventure e furono trasformate in stelle. Siamo così felici di metterci in contatto con voi. La costellazione d’Orione è invece oggetto di una suddivisione. Orione è la più splendente delle costellazioni, caratteristica che ben si addice a un personaggio che secondo la leggenda fu il più imponente e il più bello degli uomini.