un mondo più quieto. Babbo Natale sogna “Questo è Rudolph con il naso rosso” cosi lo chiamavano e ballavano tutto intorno a lui, mentre lo indicavano con i loro piccoli zoccoli. ci hai insegnato E non erano affatto contenti di rimanere nudi e spogli, coi rami stecchiti. trovò per via una fanciulla che batteva i denti dal freddo; non aveva da ricoprirsi che la pura camicia. Più veloce che poteva corse attraverso il bosco e scalpitò ruggendo nella neve alta. Benedetta! Dai rami penzolavano capponi, prosciutti, dolci, frutta secca e bottiglie di spumante. E non lo credereste, la stellina seppur trasformata in un fiore, Corre corre sulla slitta A queste parole, il viso della signora Beltempo si rabbuiò. – Ne cercherò dell’altro. Sempre borbottava poche parole nella sua lunga barba bianca. Storie di Natale, d’Avvento e d’Epifania. La leggenda del vischio. Oggi saremo davvero in tanti, festeggiamo, forza avanti e tanti auguri di buon Natale a tutti quanti! E non mancarono i compratori, così che il calzolaio poté comperare altro cuoio. M’è venuta l’idea che con la sola camicia addosso forse hanno freddo: non sarebbe bene che io cucissi per loro camicine,. Era il piccolo abete che aveva dato rifugio all’uccellino. Poi pensò ancora una volta “a tutte le stelle del cielo.” Quando lo uccellino fu dinnanzi al Bambino appena nato, disse : “Caro Gesù, vorrei che tu dicessi al vento invernale del bosco di non spogliare l’agrifoglio. S. Anna: Non fa nulla, adesso ti racconto io la sua storia. Un piccolo bimbo cieco sedeva sul lato della strada maestra e, Stava sempre spenzolata dal cielo per guardare tutto quel che accadeva sulla Terra. – che ride della vita A cura della maestra Federica. (Alda Merini). Che cosa ne pensi di correre davanti alla mia slitta e di mostrarmi così la strada per raggiungere i bambini?”. Ma Giuda rideva e ne calpestò un altro, poi un altro, un altro ancora. Forse il cliente – Nato nel 1889 a Milano e di modestissime origini sociali (era figlio di un ciabattino analfabeta), il piccolo Angelo viene trasferito a soli sei … Nessuno ha bisogno di una renna con il naso rosso” rispose Rudolph. – Allora sarà il vento – Bambino 7: Ave, Maria! vetro soffiato, campanelli che tintinnavano, uccellini dai colori dell’arcobaleno; – Vieni qui da me, poverino. Solo una piccola casupola abbandonata, sporca e maleodorante. Lui non aveva fratelli. Ed era giunto, con loro, davanti alla Grotta di Betlemme. Sei un bambino speciale. Il primo, La festa di Natale di Carlo Collodi, è una parabola che, attraverso la crescita di Alberto, un bambino di sette anni, ci ricorda l’importanza di accorgersi di chi è meno fortunato di noi. L’uomo e la moglie guardarono prima i piedini nudi del bambino e poi le scarpe sul tavolo, quindi la donna fece un cenno al marito e il calzolaio prese in mano le scarpe le osservò contento e disse – Prendile te le regalo sono morbide e calde- La moglie aiutò il bambino a infilarsele. 1° angelo E chi meglio di sua L’angioletto gli disse che Gesù Bambino l’avrebbe aiutato a risolvere ogni problema. 2° angelo: Oh, sì. Home » Speciali » Frasi, Auguri e Aforismi » Frasi di Natale per bambini: 111 dediche speciali. Di essa non ne avevano mai sentito parlare, però capirono che non dava alcuna importanza alla sua luminosità e trascorse tutto il tempo, mentre la osservavano, a ridere e chiacchierare con gli astri amici, molto più grandi di lei. Rudolph il giorno successivo, per le sua bellissima azione, venne festeggiato da tutte le renne entusiaste. – Sì, – rispose l’altra – ma non ho neppure un vestito. Due giorni prima di Natale la Fata del Tempo consegnò a Babbo Natale il bollettino meteorologico. Fu “grandemente favorita” da Dio perché era una donna devota e piena di fede . “Questa è una magnifica idea!” – tuonò Babbo Natale – “ Ma adesso devo tornare indietro. in una corsa sola venni di qui a guardare. Il povero uccellino non sapeva più a chi rivolgersi, ma continuò a saltellare… Lo vide un abete e gli chiese: Quest’anno – disse il signor Beltempo un mattino – – E poi la frutta secca – Non voglio più niente dei vecchi regali. Che problema! In quei giorni fecero amicizia, chiacchierarono fino a notte tornando a casa solo all’alba. In quel momento apparve un grande angelo bianco. Oh giubilo degli occhi! E il padre lì. Da quella sera non tornarono più. – Due fette di prosciutto – E Marta, la bambina piccola, disse: Un modo speciale per regalare un ricordo di Natale ai bimbi. Buon Natale! – Hai già pensato a quello che potremmo comprarci con il guadagno di questo lavoro? O mio caro buon Gesù I folletti quel dì ebbero un gran da fare per finire di preparare i giocattoli e incartarli in bei pacchettini, così da riempire la slitta. – In questo giorno santo – Quando pensiamo al Natale noi pensiamo a quella stella! Non ti pare che dovremmo dimostrare la nostra gratitudine a quei due ometti? Una neve leggera era iniziata a cadere e l’ondeggiante mantello rosso era coperto da punti bianchi. – Certamente, mi terrai compagnia.- Un artista di strada molto povero si trovava a Betlemme sentendo l’annuncio degli angeli, Abbiamo perciò selezionato per voi dei racconti di Natale brevi da raccontare ai vostri bimbi per un pensiero di Natale unico. dobbiamo pensare in tempo all’albero di Natale e Farò fare, sì, farò fare uno, no… tanti bei palazzi grandi per gli abbandonati e sarò il conforto di tutti quelli che soffrono! Come potrò trovare la strada per arrivare alle case dei bambini?”. Non sai che sono vivi e possono cantare? Preghiere dei fedeli per celebrazioni particolari PDF Online ... Chi è stato? Riparati sul ramo che più ri piace- Magnifica idea! – scherzò lei Il pastorello. I primi giochi che Babbo Natale regalò furono costruiti con le sue stesse mani: intagliò nel legno bambole, macchinine, pupazzi ed ogni sorta di giocattolo. Povera stellina, che spavento! Mi ha dato pensieri, parole e sorrisi di amici sinceri. Tolkien cominciò ad inviare ai propri figli lettere firmate da Babbo Natale e continuò per … luce dona alle genti, pace infondi nei cuor! “Non vado in nessun posto” rispose l’uccellino, “nessun albero ha voluto darmi rifugio per quest’inverno”. Era una quercia dalla fitta chioma. le strenne porterà a tutti i bimbi buoni – Per questo non badavano al pianto di un uccellino che si trascinava per terra perchè aveva un’ala spezzata. Se io ti riparassi mi beccheresti tutte le ghiande!- «Fratelli e sorelle sono stati eliminati dal quadro familiare» spiega Pesce «per privare di significato la figura storica di Gesù ed esaltarne la figura divina». Natale di pace. (Anatole France). Spiccò il volo e si posò su un coccio accanto all’ultima brace. e intorno lo diffonda, e a tutto il mondo raccontare. – D’accordo e poi? E deve essere stato così, che qualcuno ha visto Babbo Natale ed i suoi aiutanti, altrimenti nessuno avrebbe raccontato questa storia. una brutta sera si spinse un po’ troppo e cadde sulla terra. 100 lavoretti di Natale da fare con i bambini Erano molto poveri e avevano solo un asino , che trasportava Maria quando era molto stanca. Imparare poesie di Natale brevi può aiutare anche i più piccolini a cogliere lo spirito della festa, ritagliandosi uno spazio in cui sono gli unici protagonisti. Auguri di Buon Natale con tutto il cuore! ed avere da mangiare, che a scuola deve poter andare. Babbo Natale si mise subito al lavoro ed esaminò ogni animale. Il tesoro del mondo:Gesù. Tante storie per parlare di Dio Maria e Giuseppe sentivano freddo, ma erano così stanchi che si limitavano ad agitarsi inquieti nel sonno. Pensò: Forse quella mucca si trova proprio nella stalla dove è nato Gesù Bambino. Un povero calzolaio lavorava ancora nella sua unica stanza,dove viveva insieme alla moglie. Ne fui come incantato! Dopotutto, il altro dir non son capace. Per raccontare ai bambini il Magnificat Mi piace riproporre questa pagina, perchè la Madre di Gesù è vicina al cuore dei bambini, più di quanto immaginiamo, è percepita nella sua bellezza spirituale: accoglienza, benevolenza, simpatia! Dio la scelse perché diventasse la madre di Gesù (Luca 1:31, 35). Percepire il valore di appartenenza alla comunità cristiana. A più tardi.” Per i bambini della classe 4^ schede didattiche con testi semplificati di storia sul popolo dei Sumeri (con domande-guida per lo studio) e di geografia su meridiani e paralleli. La sveglia non ha suonato!” disse Babbo Natale. il Natale cambierà: tutti buoni renderà… Nuove storie. L’Epifania è una festa molto amata, ma anche molto amara perché indica la fine delle festività natalizie. Tu virgineo, mistico fior, E lui non aveva niente, lui che era ricco. Una mattina entrò nel suo negozio e vide sul deschetto un paio di scarpe già belle e cucite. Una raccolta di storie, racconti e leggende di Natale per bambini. che le distingue solo la bontà, La leggenda del vischio. La mattina dopo trovò tutte le scarpe bell’e cucite. – Ma, e tu? L’uccellino, sospirando, chiese aiuto a un altro albero, poi ad un altro ancora, ma tutti gli risposero di no, perchè perdevano le foglie e si sentivano cattivi. – Hanno bussato – chiese l’uomo Solo il vento lo sa. di I. Drago. – Ecco il posto adatto per l’angelo – disse. “Ma dove posso trovare i giocattoli per tutti i bambini del mondo? Percorso di lettura del libro: … I bambini godano del Natale di Gesù come il dono più bello. ", Buon compleanno, amica mia: 102 dediche con immagini, video e frasi di compleanno per un'amica, Frasi per amiche: aforismi, immagini e video. mi ha fatto un bel dono, un dono speciale. che in cuore non abbia che dolcezza. E come posso farcela a consegnarli tutti in una sola notte e ad entrare nelle case? Era notte fonda. Ed ecco a mezzanotte in punto comparvero due ometti piccolini, belli e ben fatti, vestiti della sola camicia, i quali sedettero uno di qua e uno di là davanti al deschetto del calzolaio e, con le esperte manine cominciarono a unire, a forare, a battere, a cucire. Così, tante e tante stelle si unirono fino a formare la Stella di Natale più bella e luminosa che mai fu vista prima, nonostante la minuscola stellina non fosse per niente distinguibile tra tanta lucentezza. – E poi il dolce – E Cristo bussa ai nostri cuori per donarci la pace, la pace dell’anima. Auguroni! Gesù Bambino assegnò a Babbo Natale degli Elfi che altro non erano che piccoli angeli dalla faccia simpatica che lo aiutavano a costruire i giocattoli, a caricarli sulla slitta e a consegnarli in tempo ogni anno la sera di Natale! (Marjorie Holmes). E poi finalmente era arrivato il momento. Una notte il vento gelido sferzò le foglie, che caddero a terra mulinando. (Charles Dickens), Ho sentito le campane del giorno di Natale; il loro vecchio canto familiare, e dolce e selvaggio la parola di pace ripetuta sulla terra, buona volontà agli uomini! – Sì, sì! Ora però devo andare,buonanotte – Invano l’angelo lampionaio, che va la sera in giro per il cielo ad accendere le stelle, le diceva: – Bada, stellina, non spenzolarti così: una volta o l’altra finirai per cadere. Raccontaci tutto della tua casa, – Si una bottiglia basterà ma che sia buono.- Di tutte le stelle che brillavano nel cielo, quella era senz’altro la più bella di tutte. Con quel denaro il calzolaio comprò il cuoio per altre due paia di scarpe. Ed ella corse più rapidamente che poté per conoscere il luogo in cui sarebbe accaduto l’evento più importante della storia. ha conservato la sua curiosità: L’uccellino volò alla meglio fino a un grosso salice che sorgeva sulla riva di un fiume. e non solo ai più piccini. Vi attendo tutti nel paesello di Betlemme, vicino a una piccola casupola, anzi meglio chiamarla stalla. – La stella più perfetta della creazione, la più bella e brillante, ha fallito a causa del suo infinito orgoglio. Il bambino entrò, aveva le labbra bluastre dal freddo, il calzolaio guardò subito i suoi piedini – Ma tu sei scalzo – gridò. La notte è scesa Cosa guardare su Amazon Prime Video: la nostra selezione dal catalogo di film e serie tv da vedere in streaming aggiornata a Febbraio 2021 Attraverso dei racconti tratti dal Vangelo e la Liturgia aiutiamo i bambini a cogliere la presenza di Gesù risorto e l’importanza dei segni che lo rendono visibile. I giorni diventano più corti e come ogni anno si annunciava la visita di Babbo Natale. – Accontentiamoci,meglio questo che niente! Se proprio quello di cui ho bisogno. Conoscere Maria la mamma di Gesù. 31 storie per parlare della Mamma di Gesù è un libro di Bruno Ferrero pubblicato da Elledici nella collana Raccontare: acquista su IBS a 6.00€! La sua identità. Erano monete passate chissà in quante mani, guadagnate chissà con quanta fatica. – Ma chi sarà a quest’ora? Sarebbe dovuto partire caricando sulla sua slitta trainata dalle sue renne un sacco pieno di doni da consegnare a ciascun bambino la notte santa, quando nacque Gesù. Arriva il dono più raffinato: Gesù si struggeva che i suoi uccellini stessero quieti e si lasciassero calpestare senza fuggire alla rovina. Stanotte un angioletto, con lieve battito d’ali, 31 storie per parlare della Mamma di Gesù epub italiano, Ti racconto Maria. Piccole storie per riflettere. Ma quegli alberi così spogli gli mettevano la la tristezza nel cuore. Astro del ciel, Pargol divin, L’avevano messa sopra una strada dicendole: – Raccomandati al cielo, povera bimba! Ricordi quando Maria andò a trovare la sua parente Elisabetta, e il bambino nel seno di Elisabetta saltò per la … (Gianni Rodari), Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo pianificare, ma anche credere. Dio premia tutti gli atti di bontà”. (Henry Wadsworth Longfellow), I miei Auguri di Natale per te si trasformino in sorrisi sinceri, gioia condivisa, amore, amicizia, piccoli gesti autentici, e una famiglia che si stringe attorno al tuo cuore con tutto l’amore. Guarda bene, uno è speciale… ecco i miei auguri di Natale! – Forse anche mezzo – Da allora, l’agrifoglio conserva le sue verdi foglie anche d’inverno. IL NATALE SPIEGATO AI BAMBINI di Francesca Fabris e Alessandra Mantovani, Il Pozzo di Giacobbe, 2016. La magica parola mi fece ridestare, Mi ha dato allegria, canzoni cantate in gran compagnia. Oggi 19 marzo si festeggia la Festa del Papà, in onore di San Giuseppe, sposo di Maria e papà di Gesù. Li volle contare. La moglie del boscaiolo, dalla finestra, vide l’albero così illuminato e se ne innamorò al punto da lasciar bruciare l’arrosto. Voleva andare a salutarlo ma non possedeva un dono da portargli. Alza la tua manina, divino Bambino, e benedici questi tuoi piccoli amici, benedici i bambini di tutta la terra! Auguri, piccolino. E perché non delle belle poesie di Natale per bambini dell’asilo o della primaria? A piccoli passi si portò faticosamente al limitare del bosco. Babbo Natale partì dal Polo Nord il giorno della vigilia. Quando anche le ultime braci stavano per spegnersi, pensò al freddo che avrebbe patito il bambino messo a dormire sulla paglia della mangiatoia. – No gliele devo portare io domattina – Cominciò a vedere qualcosa di strano, non riusciva a distinguere in giro neanche un segno del Natale: non c’erano alberi addobbati, nessuna stella cometa fatta di lampadine, le vetrine erano tutte buie. NOTA la colomba che scende sulla testa di quest’uomo. Tutti erano cosi occupati con i preparativi per le feste natalizie, che nessuno faceva caso che il tempo, giorno dopo giorno, andava peggiorando.