... è un tubicino in gomma da infilare nel sedere,lo usavo per la stipsi e per le coliche... lo trovi in farmacia. Sii sempre pronta ad accorrere quando lui ti chiama, se possibile mai prima che ti chiami. Per quanto mi riguarda, da figlio anche io avrei voluto (entrambi) i genitori presenti ma non oppressivi, non avrei voluto qualcuno con me tutte le volte che andavo in bagno, non avrei voluto mille consigli sulla postura, ma soprattutto non avrei voluto risate. PS. E’ una bambina molto dinamica e vivace ma anche molto testarda e cocciuta, quindi se “va in fissa” e noi insistiamo, lei si impunta e non otteniamo nulla. Non puoi fare tu la cacca per tuo figlio, è lui che deve imparare a farla. Leggi articolo, I consigli ai neogenitori su svezzamento, inappetenza, poppate notturne, infezioni intestinali e altro. Stipsi nel neonato e nel bambino. Il pannolino va evidentemente cambiato ogni volta che il bambino fa la pupù e sempre prima di metterlo a dormire per la notte. Ciao un abbraccio! © Copyright 2021 Mondadori Scienza Spa | P.IVA 09440000157 | R.E.A. “Tieni la schiena dritta”, “spingi” ecc… una serie di consigli perfettamente inutili… la cacca era dura, non usciva! Da quello che mi racconti hai ben presente l’esempio da evitare, quindi semplicemente inspira, espira e cancella ogni pensiero legato al tuo passato. Credo che prima di risolvere il suo problema devo risolvere il mio. Privacy Policy - Il bagnetto con l’acqua calda permette al bimbo di rilassarsi e lasciare così andare eventuali “blocchi”, di solito nelle 2/3 ore successive al bagnetto; non spaventatevi se vedete che il neonato non dice mai “basta” all’acqua calda, può essere che abbia proprio voglia di molto calore. NostroFiglio.it il sito web per mamme e papà sulla gravidanza, i neonati e i bambini. Chi siamo - Le devo fare un mini cristere! Nel bambino con un’alimentazione più complessa (dopo lo svezzamento) la stitichezza è rappresentata o dall’assenza di feci o dall’emissione di feci particolarmente difficoltosa. Quando si può parlare di stitichezza nel neonato e quando rivolgersi a volte basta semplicemente anche una prugna frullata (o se siete in emergenza il vasetto di omogeneizzato alla prugna), ovviamente non esagerate, basta uno al giorno. Help me. La visitata la pediatra e mi ha fatto dare un cliestere (133 ml) e da venerdì devo farle assumere 2 bustine di plaxabel al giorno. L ha fatta poi…. Inoltre non ho mai voluto crearmi (e crearle) un problema proprio perché io da bambina non mangiavo e tutti (dalla famiglia alla scuola) mi costringevano a mangiare con risultati pessimi, difatti io vomitavo dopo ogni pasto forzato, problema risolta nel momento stesso in cui hanno mollato tutti la presa lasciandomi tranquilla. ciao Emmanuela. ad un certo punto ha iniziato a battere i piedi se aveva lo stimolo e a piangere.inizialmente Non capivamo nemmeno il perché battesse i piedi piangendo e poi ci siamo accorti che lo faceva ogni volta che doveva fare la cacca.pensavamo fosse una paura momentanea perché forse poteva essersi fatto male una volta e nei bambini poi resta x un po’ la paura ma non è stato così perché è passato un anno ed è peggio di prima.nel frattempo secondo indicazione del pediatra gli abbiamo dato l’oligon un lassativo naturale che rendendogliela più morbida lo avrebbe abituato a farla ogni giorno senza dolori.così è stato ma non appena gli toglievi il lassativo e la cacca ritornava ad essere normale ricominciava a piangere ea trattenersi ora al punto tale di non farla anche per x cinque giorni e senza difficoltà da parte sua e cioè continuando a mangiare e dormire tranquillamente.ora gli abbiamo tolto il pannetto e non ha problemi a fare la pipì nel vasino solo che la vuole fare in piedi perché se lo sediamo pane per paura che deve fare la cacca.lo dice proprio che ha paura della cacca.le ho provate tutte dalla dolcezza, ai discorsi,ai premi e alla fine urlando e arrabbiandomi ma nulla di nulla.ora dice pure mamma è arrabbiata perché non faccio la cacca e quindi è subentrato il senso di colpa.ma Non so più che fare.grazie. Dalla sala da pranzo sentivo mio padre e mio zio ridere della mia situazione, e più piangevo più venivo deriso, in quella che era diventata una situazione buffa (per loro) e totalmente sottovalutata nei suoi effetti sui miei sentimenti. Quindi, per quanto male “collaterale” tu possa fare come genitore, sappi che non l’hai fatto di proposito e che questo ogni figlio nel profondo lo sente, e forse lo capirà più avanti nel tempo. Fino a quando i bimbi non riescono a scegliere da soli cosa mangiare, noi dobbiamo essere la loro guida e soprattutto i loro occhi. La stitichezza del neonato. Parlate molto ai vostri bimbi, vi guideranno loro se saprete anche ascoltare. Io la sto prendendo malissimo e credo che anche questo la stia bloccando… mi sento fortemente responsabile di questo blocco ma non riesco uscirne perché la preoccupazione è tantissima. Basterà trovare il latte giusto per l’intestino del vostro piccolo. Insomma lasciate le sgridate fuori dall’equazione perchè in questo contesto proprio non servono a nulla. Se e solo se ti chiedesse lei cosa è successo al prontosoccorso, allora puoi spiegarle tranquillamente cosa è successo, spiegando gentilmente che ogni qualvolta si ignora lo stimolo, ogni volta in cui mangiamo male e soprattutto ogni volta in cui abbiamo paura e quindi respiriamo “a metà” il nostro corpo fa fatica a scaricarsi. Introduzione - Stitichezza nei neonati: cause, sintomi, cure. Stitichezza nei Neonati: dischezia e stitichezza nel bambino e nel neonato allattato al seno e con latte artificiale o nello svezzamento: rimedi naturali e farmaci, cosa fare e non fare. La mia alimentazione fatta di “capricci” da una parte e il disinteresse da parte di mio padre (ero seguito quasi esclusivamente da mia madre) mi hanno portato a fare continui ricatti, usando il cibo come unico modo per comunicare il mio disagio in famiglia (a quell’età non si hanno parole per descrivere il dolore). Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Se tuo figlio è arrivato ad essere a sua volta terrorizzato, anche lui piano piano dovrà affrontare la paura, prima ancora che il limite fisiologico che gli tocca (per il momento) sopportare. Bene, ora finalmente riassumiamo: primo, non ignorare mai lo stimolo, ascoltalo e un terzo del lavoro sarà già fatto. 1. Questo dialogo come insegna la mitica Tracy, può ovviamente anche essere fatto di silenzi. Ma non so come fare. Linee di condotta, Stitichezza nel neonato: quando preoccuparsi, quali sono le cause e come risolvere il disturbo per bimbi allattati al seno o artificialmente. Rispettare la scelta però non significa stare immobili, significa far capire che non giudichiamo male e che tuttavia li informiamo di quale potrebbe essere il comportamento adeguato. Tenete presente che non devono mancare coccole e attenzioni e allo stesso tempo non dovete essere invadenti. Ciao Dania, allora succede così: ogni volta che il bimbo si trova di fronte al dolore vive un piccolo trauma, verso i 3-4 anni inizia a nasce il pensiero cosciente e soprattutto si forma l’idea di causa-effetto, questo fa si che il bimbo voglia giustamente evitare il dolore. Ma un obiettore di Yukawa ha sottolineato che se davvero così fosse, allora non ci dovrebbero essere due tipi di velcro - un lato in velluto e un lato gancio (per così dire). Devi pensare che niente è grave, buttare acqua sul fuoco della paura… e pensare che il primo vero nemico di tuo figlio è la tua paura che ti fa sragionare e ti fa prendere scelte avventate. Verso i 7-8 anni sono iniziati quelli che i miei genitori chiamavano capricci alimentari. Osteopata Giulia Bertazzoli. Se il neonato sta bene (a parte la stitichezza) potrebbe essere una bella idea fargli un bel bagno caldo, iniziate con l’acqua sui 35/36 gradi e poi alzate la temperatura gradualmente fino a quando vedete che si rilassa e si distende. Se gli arriva lo stimolo… meglio! Scopri assieme a noi tutto quello che c'è da sapere sull'argomento! Se non arriva amen. Lui ti seguirà (tu sei la sua guida, il suo esempio). Pensavo potesse essere un problema di stitichezza… Prima di allora era puntualissimo nel farla ogni giorno e anche alla stessa ora. Esattamente come il tuo bimbo forse pensa qualcosa tipo “perchè fare la cacca, se mi fa male? Se vedete che il vostro neonato non fa la pupù da oltre un giorno, provate a dargli più frutta con la buccia (si… a 6 mesi alla nostra bimba davamo già la frutta con la buccia… e come le piaceva!) Mia madre come sempre si era informata moltissimo ed era arrivata persino a consigliarmi la postura da tenere, mentre facevo la cacca. Ogni mese di vita del neonato è un cambiamento (a volte radicale) di abitudini e tempi, cercate di diventare flessibili voi stessi al cambiamento. ciao Elisa grazie del commento durante i momenti “estremi” o critici di un disturbo latente come la stitichezza un genitore (anche il papà, non solo la mamma) possono stare vicini ai figli e condividere un po’ di quel dolore che stanno provando, con empatia e rispetto. E se ascoltiamo troppo questa paura, saremo noi la causa della morte di nostro figlio. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Serve anche un po’ di esercizio, se senti la cacca bloccata, muoviti, fai il serpente, il gabbiano, saltella o fai la danza del ventre, a volte si tratta di semplici questioni… idrauliche! Ora, credo sia ora di porre alla tua signorina la stessa domanda che hai fatto a me: “cosa vorresti che facesse la mamma”? Se ti chiede di andare da solo, lascialo andare mi raccomando… da solo. Saltare un giorno ogni tanto, soprattutto dopo un giorno con 2 cacche è normale, ma se il neonato non fa la cacca per oltre 2 giorni, mi raccomando, sentite il vostro pediatra per una visita veloce. Se ritieni, forse un consulto con uno psicologo potrebbe esserti di sostegno per affrontare assieme a lui/lei questi dolori e queste paure che vanno risolti, prima di tutto, dentro di te. La stitichezza nel bambino Nei bambini allattati al seno, la stitichezza è un evento poco frequente. Leggi articolo. Difficilmente però un neonato allattato al seno sarà stitico. Per misurare la febbre al neonato in via rettale è consigliabile, dopo aver disinfettato con un po’ di alcol il termometro, mettere un po’ di vaselina sula punta del termometro e inserirla nel sederino per circa 2 cm. Purtroppo discorsi come “vedrai che DOPO starai bene” non hanno molta presa, è naturale che non cel’abbiano dato che si rivolgono direttamente alla “motivazione” che proprio in questi anni le si sta formando. Lo capisco e sono cosciente che lei stia soffrendo perché i suoi equilibri si sono scollocati , ma si trattiene la cacca di proposito.. e giovedì notte siamo dovuti andare al Pronto Soccorso perché era piegata dai crampi e le hanno fatto un cristere di 250 ml di fisiologica!!!! Il termometro (di quelli piccoli per bambini), andrà tenuto saldamente tra indice e medio. Dammi un consiglio da figlio. Circa 1 bimbo su 4 ne è afflitto riversando sull’intera famiglia problematiche come inappetenza, mal di pancia, perdita di feci nello slip, ragadi anali e sangue nelle feci. Leggi articolo, Le feci del neonato hanno striature rosse. Una domanda che si fanno molti genitori è proprio: quante volte un neonato deve fare la cacca? Si capisce quindi che, proprio perché non sanno sforzarsi, nei bambini con meno di un anno d’età il problema della stitichezza è abbastanza comune. Ora anche tu potresti trovare una tua strategia per affrontare il trauma di tuo figlio e fargli capire che lui può fare qualcosa per affrontare questi dolori che arrivano in coincidenza della cacca. Sono mamma di una bimba di 5 anni e non ho mai avuto problemi con la cacca benché ho notato che ogni qualvolta che la fa,l’ ha sempre fatta duretta ..e in alcuni episodi di punto in bianco aveva dei crampi alla pancia. Quinto: dato che il tuo nemico principale è la loro paura di fare la cacca, cerca di ricostruire prima di tutto un dialogo fra genitore-figlio nel quale si possano affrontare assieme le paure e nel quale se ne possa parlare. Cerca di cancellare questi anni di corse all’ospedale, anni di drammi e dolore. Non so come fare per poterla aiutare, è una bambina che mangia tutto, le propongo molto spesso le pere (effettivamente d’ora in avanti eviterò di dirle che servono x fare la cacca), le spiego di provare a mettersi accovacciata o di provare a sedersi sul vasino ma non ne vuole sapere…spero tu possa darmi altri consigli. Nel 1935, un ricercatore di nome Yukawa ha suggerito che un'altra sostanza o di particelle deve esistere per 'incollare' i protoni nel nucleo insieme - una sorta di 'velcro' atomica. Leggi articolo, Di fronte alle prime pupù di un neonato spesso mamma e papà sono disorientati: non sanno bene cosa aspettarsi, cosa è normale, cosa invece potrebbe essere segnale di qualche problema. Fate ogni giorno qualche piccolo esperimento, cambiate (di poco) le dosi di latte, cercate di ascoltarlo molto nelle sue necessità (non piange mai senza motivo, soprattutto fino ai 8-9 mesi i pianti sono tutti istintivi e quasi mai “a comando”… amenochè ovviamente non siate stati voi ad insegnargli, inconsapevolmente, che l’unico modo che ha di ottenere attenzione sia piangere). Dato che la stitichezza sostanzialmente si compone sempre dei soliti 3 elementi per tutti (seguire lo stimolo, alimentazione e respirazione) avviene che evitando gli stimoli e trattenendo la respirazione, il bimbo tenda a rimandare il più possibile il momento della cacca, arrivando al tuo caso, ovvero il “mega trauma” (trovi vari commenti di altri genitori che hanno vissuto assieme ai loro bimbi proprio questa situazione di prontosoccorso e rimedi di emergenza. L’equilibrio del bambino è delicato, ma si ripristina anche molto velocemente se si fanno i passi giusti tutti assieme. Se vedete che la digestione è particolarmente lenta provate un bel massaggino leggero, stando in un ambiente caldo e rilassante. Ricordati sempre la regola aurea: anche se oggi non esce. Lo so,non devo sforzarla lo so che non devo pressarla ma cosa devo fare ? In questo articolo cercheremo di capire insieme quando si può parlare di stitichezza, quali sono le cause e i rimedi per risolvere il disturbo. La tua paura… devi trovare il modo di farla passare a te stessa, prima che a tuo figlio. Stimolare col termometro? Tuttavia, il tuo bambino potrebbe avere difficoltà a evacuare per uno dei seguenti motivi: Ecco alcuni suggerimenti possono che ti possono aiutare ad alleviare la stitichezza del bambino: Una volta espulso il meconio, le feci del neonato inizieranno a cambiare per diventare di un colore tra il nero e il verde più chiaro, fino ad assumere un colore giallo, spesso molto vivo. Eppure, tutti quei segnali negativi mi hanno fatto diventare la persona che sono oggi, capace di distinguere, capace di alimentarsi da solo, capace di essere padre. Ovviamente lascia che questa risposta sia solo quello che è un parere di una persona che non sa niente della tua vita. Occorre valutare anche altri elementi, come la consistenza delle feci e la continenza fecale. In caso di stitichezza neonati, come stimolare la cacca? Se mai è una tua responsabilità non averli messi in una situazione rilassante e senza paure, Fuori dal bagno e fuori dal contesto del bagno, fai con loro giochi ed esercizi di respirazione. Ti premetto che già da neonato aveva enormi difficoltà, prezzemolino, termometro bagnato nell’olio, poi i primi clistierini… pensa che la sua prima cacca l’ha fatta 48 h dopo essere nato!!!! La stitichezza nel neonato Stipsi, stitico. Dallo svezzamento ha sempre avuto l’intestino un po’ pigro, con problema di feci dure e secche. Grazie. Mia figlia ha 3 anni e riesce ad evacuare purtroppo ogni 5/6 giorni a volte anche prima ma ogni volta è un’impresa.. premetto che ha iniziato ad avere problemi di stitichezza dallo svezzamento quindi quando aveva 6 mesi… ?non vorrei innescare il meccanismo che se non la fa devo ricorrere a ciò. Compaiono nelle prime 3 settimane di vita. L’acqua calda lo aiuta a distendersi ed è tra l’altro un bellissimo momento di condivisione e di gioco. Altri fattori che possono causare stitichezza. Se il neonato sta bene (a parte la stitichezza) potrebbe essere una bella idea fargli un bel bagno caldo, iniziate con l’acqua sui 35/36 gradi e poi alzate la temperatura gradualmente fino a quando vedete che si rilassa e si distende. Secondo me si. Può capitare di trovare striature rosse nelle feci del neonato: nella maggioranza dei casi non è nulla di preoccupante. Se dovessi dare un solo consiglio direi: state tranquilli. Cosa sapere • Non sono causate da dolori addominali • Vengono definite come “crisi di pianto inconsolabile”. AIUTO AIUTO AIUTO. Una ginnastica che aiuta i neonati a fare la cacca è molto semplice: col neonato di schiena gli si fa fare “la bicicletta” con le gambine. Una piccola “deviazione” dal percorso, come le 48 ore prima del meconio, possono servire da cibo per questa paura che subito, nell’inconscio urla “oddio è passato troppo tempo, mio figlio morirà perchè ha un problema grave“. Ma ha sempre defecato ogni due giorni. Mi figlia ha 4 anni, venerdì scorso ha avuto un blocco intestinale con dolori lancinanti alla pancia e alla schiena. Dermatite atopica nel neonato e nel bambino. Mio figlio ha quasi 6 anni, senza maxi clistieri va di corpo una volta al mese e guai se si propone il water o il vasino!!! Ovviamente come detto… mai parlare di alimentazione con lui (frasi come “mangia la verdura cosi poi fai la cacca morbida” sono vietate mi raccomando).