Sul n.82, ora in EN VI, cit., pp. FOSCOLO, UGO (1778–1827), Italian writer, was born at Zante in the Ionian Isles on the 26th of January 1778. La poetica di Foscolo si fonda sulle illusioni, termine che indica quei valori, come la patria, la bellezza, ... About. [146][147], Ferma restando la grandezza del poeta, secondo la studiosa irlandese Lucy Riall[148] la grande glorificazione di Foscolo a opera del nuovo governo italiano era parte della creazione di un pantheon di eroi laici (a cui poi seguiranno le celebrazioni di figure come quella di Garibaldi) come auspicato dal poeta stesso nei Sepolcri, per la religione civile della nuova Italia in contrasto con la Chiesa per la questione romana.[148]. [39], Dopo il successo del Tieste, Foscolo fece con ogni probabilità un secondo soggiorno a Padova in marzo; frequentò verosimilmente le lezioni di Cesarotti all'università ma il rapporto con il padre spirituale andò progressivamente raffreddandosi, tanto che con il mese di marzo cessano i contatti epistolari tra i due, e l'uno si astiene addirittura dal nominare l'altro nelle proprie lettere per un periodo di quasi sei anni. Il rapporto tra Foscolo e il potere peggiora ulteriormente nel 1811, alla rappresentazione a Milano della tragedia Aiace. [61] I profughi veneziani, tuttavia, erano gli ultimi arrivati in un imponente flusso di persone che vide convergere verso la città meneghina cittadini della zona centro-settentrionale della penisola. Pubblicato il lavoro callimacheo, Foscolo scrisse il 25 novembre 1803 a Francesco Melzi d'Eril, vicepresidente della Repubblica Italiana: «È tempo che un giovine di venticinque anni abbandoni l'ozio letterario», e chiese di rientrare nell'esercito napoleonico in qualità di «capo-battaglione soprannumerario del Battaglione della Guardia che s'avvia per la Francia». Sono menzionati anche autori contemporanei del Foscolo, tra cui gli inglesi Gray e Young, espressione di una poesia sepolcrale che influenzò sin dall'inizio il poeta, Shakespeare, lo svizzero Gessner e gli italiani Alfieri e Parini. Variamente sparse sono le lettere del Foscolo, mentre gli autografi dei Sepolcri, delle Odi, dei Sonetti e dell'Ortis furono a suo tempo distrutti dallo stesso poeta. 55 likes. Anno XIX - N.150 - luglio 2014. Estratto dal fascicolo di agosto 1909 della Rivista d'Italia ROSSI Giovanni. Works by Ugo Foscolo. La vita di Ugo Foscolo, il pensiero e la poetica, le opere più importanti, come i Sonetti (Alla sera, In morte del fratello Giovanni, A Zacinto), i Sepolcri, Le ultime lettere di Jacopo Ortis, le Grazie. Ugo Foscolo: curiosità e cosa sapere su opere, biografia e pensiero. Follow. Dal 1808 Foscolo è docente di Eloquenza all’Università di Pavia, dove nel 1809 tiene un importante discorso accademico intitolato Dell’origine e dell’ufficio della letteratura. Ugo Foscolo, nato Niccolò[1] Foscolo (Zante, 6 febbraio 1778 – Turnham Green, 10 settembre 1827), è stato un poeta, scrittore e traduttore italiano, uno dei principali letterati del neoclassicismo e del preromanticismo. Discover Ugo Foscolo vita e opere as it's meant to be heard, narrated by Silvano Piccardi, Dario Sansalone, Tania De Domenico. Le nuove amicizie e la fama di cui godeva oltremare sorpresero il poeta: «da che toccai l'Inghilterra ebbi lieta ogni cosa [...]. Get started. Pur udendomi rispondere che dove un solo fosse privilegiato, io godrei dell'immunità, ma che giurare dovevano tutti a ogni modo - mi avventurai sul far della notte all'esilio perpetuo, e a mezzodì del giorno vegnente, mentre gli altri, circondati da' battaglioni di Ungheri, proferivano il giuramento, mi veniva fatto di toccare i confini degli Svizzeri», Partito praticamente senza effetti personali e senza tabarro,[120] il poeta si rifugiò a Hottingen (al tempo municipalità autonoma, inglobata alla fine del secolo nella città di Zurigo), in Svizzera, assunse gli pseudonimi di Lorenzo Aldighieri[121] (poi Alderani, come l'amico di Jacopo Ortis) e, a livello letterario, di Didimo Chierico. riassunto di Italiano • Inizia a comporre l’Ortis. Italian literature -- Translations into English. Ebbe un momento di esitazione, quando il governatore austriaco feldmaresciallo Bellegarde gli offrì di collaborare con il nuovo governo, dirigendo una rivista letteraria, la futura "Biblioteca italiana". Nel 1785 la famiglia si trasferisce a Spalato, a seguito della professione di Andrea Foscolo, che però muore nel 1788. Dallo storicismo di Vico riprende anche l'idea che gli uomini primitivi, i quali nelle origini vivevano allo stato ferino, attraverso la religione, i matrimoni e la sepoltura sono gradualmente pervenuti alla civiltà. Per Foscolo il valore di un uomo si misura dall’intensità delle sue passioni: è “ il forte sentire ” che differenzia gli individui e che si esplica non tanto attraverso le parole, quanto con l’azione. Alla caduta di Napoleone nel 1814 e al conseguente ritorno degli austriaci a Milano, Foscolo rifiuta i compromessi con il potere asburgico, che pure vorrebbe assegnarli la direzione di una prestigiosa rivista, la «Biblioteca Italiana». [48], Tra il maggio e la fine dell'estate compose l'ode Ai novelli repubblicani, ricca di fervore libertario, dedicata al fratello «Gioan-Dionigi», che apparve prima in un opuscolo in cui, oltre alla poesia, figuravano «la dedica al fratello Gioan-Dionigi», «la lettera di Bruto a Cicerone tolta da Plutarco» e «i chiarimenti» di alcune strofe, e, subito dopo, sull'Anno poetico del 1797, dove seguiva il sonetto A Venezia, scritto probabilmente nel 1796 e, a differenza dell'ode, prima della caduta della Serenissima. Il carattere passionale e avverso alle ingiustizie di Foscolo si ravvisava già in un episodio degli anni di Zante: la popolazione voleva un giorno dare l'assalto al ghetto ebraico della piccola città, ricercando negli ebrei un capro espiatorio, come spesso accadeva. «Salve Zacinto! XL-XLI. Sognavano infatti che la caduta del Direttorio e l'instaurazione dello stato di emergenza potessero favorire la nascita di una repubblica italiana indipendente. Nel 1792, accompagnato dal Provveditore dell'isola, Paolo Paruta, poté raggiungere la madre e i fratelli a Venezia e stabilirsi con loro nella piccola casa in Campo de le gate, nel sestiere Castello. Nel 1801 Foscolo torna a Milano, dove ha una relazione con la nobildonna e intellettuale Antonietta Fagnani Arese, alla quale dedicherà nel 1803 l'ode Alla amica risanata. Secondo la testimonianza delegata dal municipalista moderato Giovanni Andrea Spada alle sue Memorie, la Società si proponeva di condurre la Municipalità verso posizioni radicali. [40] Tra le altre cose, Foscolo aderiva con fervore crescente agli entusiasmi repubblicani, mentre Cesarotti assisteva con disillusione agli sconvolgimenti politici, e sappiamo che in aprile viveva di fatto confinato in campagna. 1. Ugo Foscolo nasce a Zacinto, nell’attuale Grecia (all’epoca di Foscolo faceva parte della Repubblica di Venezia), nel 1778. [32] Nel Piano di Studj si trova l'accenno ad un romanzo, Laura, lettere, che la critica ha tradizionalmente riconosciuto come prima idea del romanzo epistolare, concretizzatasi col tempo nell'Ortis. [9] Egli scriveva il 29 settembre del 1808 al cugino[10] prussiano Jakob Salomon Bartholdy: «Quantunque italiano d'educazione e d'origine, e deliberato di lasciare in qualunque evento le mie ceneri sotto le rovine d'Italia anziché all'ombra delle palme d'ogni altra terra più gloriosa e più lieta, io, finché sarò memore di me stesso, non oblierò mai che nacqui da madre greca, che fui allattato da greca nutrice e che vidi il primo raggio di sole nella chiara e selvosa Zacinto, risuonante ancora de' versi con che Omero e Teocrito la celebravano.», Trascorse parte della sua fanciullezza nella Dalmazia e nel 1785 si trasferì con la famiglia a Spalato, dove il padre esercitava la sua professione di medico con un salario modesto, e presso il Seminario arcivescovile di quella città compì come esterno i suoi primi studi, seguito da monsignor Francesco Gianuizzi fino a quando la morte improvvisa del padre, avvenuta il 13 ottobre 1788, lo costrinse a ritornare a Zante, dove continuò la scuola e apprese i primi elementi del greco antico dimostrandosi però allievo ribelle alla disciplina e non troppo propenso allo studio. [139], Povero e debole, gli venne diagnosticata una malattia al fegato, esito probabile di tubercolosi miliare[139], che fece peggiorare ulteriormente le sue condizioni di vita; decise dunque di trasferirsi nel piccolo sobborgo londinese di Turnham Green, dove si ammalò di idropisia polmonare, stadio finale della malattia, e venne inutilmente operato per due volte dal medico italiano che lo assisteva. Foscolo allora intervenne in sua difesa sul Monitore bolognese, che il 7 ottobre pubblicò un suo rapporto, mutilandolo dell'ultimo capoverso - in cui si auspica la nascita di un esercito nazionale -, aggiunto in un supplemento al medesimo numero dopo le proteste dell'autore. Last Letters of Jacopo Ortis 444 copies, 3 reviews. L’attività critica, prima saltuaria, diventa dominante per il Foscolo negli anni dell’esilio londinese. Nel 1801 il Foscolo si recò nuovamente a Milano dove accolse, nel mese di giugno, il fratello più giovane, Giulio, che gli era stato affidato dalla madre e lo avviò alla carriera militare (Giulio finirà suicida in Ungheria nel 1838). A Londra, Foscolo fece anche una proposta di matrimonio alla diciannovenne Caroline Russell, figlia di un importante magistrato, da questa rifiutata dopo molte insistenze dello scrittore, che anni prima aveva spesso fuggito il matrimonio, frequentando in genere nobili già sposate. About. Tra 1800 e 1801 stringe un legame amoroso con Isabella Roncioni, che è una delle fonte di ispirazione per il perrsonaggio di Teresa nel romanzo. I componimenti, «un mero esercizio di apprendistato poetico», furono pubblicati postumi, a Lugano, nel 1831; G. Nicoletti, cit., pp. Risalgono a questi anni, oltre al quarto Ortis, nuovi saggi sulle traduzioni omeriche, l'elaborazione delle Grazie e le incompiute Lettere scritte d'Inghilterra ('16-'18), di cui una parte edita postuma con il titolo il Gazzettino del bel mondo, l'incompleta Lettera apologetica, ritrovata da Mazzini e da lui stesso pubblicata dopo la morte di Foscolo,[131] i celebri Essays on Petrarch (1821, II ed. Ugo Foscolo, author of Last Letters of Jacopo Ortis, on LibraryThing Nel 1804 il poeta si sposta in Francia, per prestare servizio sotto l’armata napoleonica contro l’Inghilterra, sulle coste della Manica. • Nel 1797 dopo il Trattato di Campoformio, si trasferisce a Milano, incontra Parini, e poi a Bologna. Per definire i tratti variegati e spesso contrastanti del pensiero e della poetica di Ugo Foscolo è utile ricordare la descrizione che il poeta dà di se stesso nel sonetto Autoritratto, che da un lato è modellato sull’esempio di Alfieri (Sublime specchio di veraci detti) ma dall’altro lascia trasparire anche alcuni tratti psicologici del suo autore. [135], Ben presto, la vita troppo signorile, un carattere difficile, che gli alienò molte simpatie, e alcune speculazioni avventate in affari (come la costruzione di una grande villa dove vivere, che gli sarà sequestrata), ridussero però il poeta al dissesto economico, tanto da essere per breve tempo incarcerato causa debiti nel 1824. Sempre in quell’anno Foscolo ripubblica l’ode A Bonaparte liberatore, facendola però precedere da una dedica assai polemica nei confronti del generale francese, e compone l’ode A Luigia Pallavicini caduta da cavallo. I primi tempi dell'esilio inglese furono piuttosto felici, il primo impatto addirittura entusiasmante. Il 23 luglio, dopo essersi più volte lamentato perché non riceveva regolarmente la paga militare, inviò al Ministro una lettera nella quale presentava le dimissioni, che però non furono accolte. Foscolo, Ugo, 1778-1827: Lettere di Ugo Foscolo a Silvio Pellico : con note e documenti / (Roma : Tip. Pensiero e poetica di Ugo Foscolo Ugo Foscolo nasce nel periodo dell’ Illuminismo e muore in quello del Romanticismo quindi la sua vita è un continuo alternarsi tra razionalità e sentimento, lui però preferisce la via della razionalità; per questo motivo secondo lui ogni fenomeno che … Volendo recuperare alcuni valori spirituali in non completo disaccordo con la ragione, egli preferì alla fede una propria, personale, "religione delle illusioni", a differenza ad esempio del Manzoni. Foscolo, "Autoritratto": testo e parafrasi, Foscolo, "Ultime lettere di Jacopo Ortis", l'incontro con Parini: riassunto e commento, Foscolo, "In morte del fratello Giovanni": commento e analisi, "A Zacinto" di Foscolo: parafrasi del testo, Foscolo, "Alla sera": parafrasi del testo, Siamo fieri di condividere tutti i contenuti di questo sito, eccetto dove diversamente specificato, sotto licenza, Videolezione "Foscolo, "Ultime lettere di Jacopo Ortis": introduzione e genesi del romanzo". Ortis, Lettera del 17 marzo 1798, scritta in realtà nel 1816, Il primo a fare parola del testo fu il biografo veneziano, G. Nicoletti, cit., p. 46; nel 1795 uscivano oltretutto a Milano le, Il primo a sostenerlo fu F. G. De Winckels in. [140] Ugo Foscolo morì infine il 10 settembre del 1827 a quarantanove anni; la figlia, che lo accudì fino all'ultimo, morì circa due anni dopo a soli 24 anni. [19] Il 30 ottobre del 1795 inviò per un parere al Cesarotti, docente presso lo Studio padovano, il manoscritto della tragedia Tieste, di carattere alfieriano e viva di fervori giacobini (rappresentata poi con un certo successo al Teatro Sant'Angelo di Venezia, il 4 gennaio 1797). L'opera si inserisce anche in una polemica con Madame de Staël sull'attitudine militare degli italiani.[107]. Pare che questo fosse il nome del leggendario capostipite della sua famiglia, membro della gens Aurelia, trasferitosi da Roma nella Laguna Veneta al tempo delle invasioni barbariche, per fondare Rialto;[4] in realtà non è certo se i Foscolo discendessero, come dichiaravano, da un ramo decaduto dell'omonima casata di sangue patrizio. [41], In seguito, Foscolo fu prima a Venezia e poi a Bologna, dove prestò brevemente servizio come volontario tra i Cacciatori a cavallo della Repubblica Cispadana. Qui per la prima volta mi sono avveduto ch'io non sono affatto ignoto a' mortali; e mi veggo accolto come uomo che godesse già da un secolo di bella fama e illibata», scrisse all'amica Quirina Mocenni Magiotti una settimana dopo il suo arrivo. Cruciverba - Vita e opere. La linea dei suoi studi fu all'inizio tradizionale, con la lettura dei classici, gli esercizi di traduzione soprattutto da Saffo, Anacreonte, Alceo e Orazio; passò poi a più ampie letture, tra le quali quelle degli autori del Settecento e numerose altre, aiutato nella scelta e nella guida dal bibliotecario Iacopo Morelli che lavorava alla Marciana, frequentata assiduamente dal Foscolo, che pare vi studiasse dieci ore al giorno. Ugo Foscolo e la questione dello stile in formato PDF su roussetoujours.com. Foscolo celebrò cioè quei valori insopprimibili nell'uomo che erano secondo lui la patria (l'Italia, ma anche Zante) - grande famiglia che garantisce "certezza d'are, di campi, di sepoltura" - l'amore, la poesia, la libertà, la bellezza, l'arte, il piacere della vita e soprattutto le nobili imprese, che rendono degni di essere ricordati. È vero che i sepolcri sono il capolavoro del Foscolo? [87], Tra il 1801 e il 1802 rielaborò e portò a termine l'Ortis, pubblicato presso il Genio Tipografico a Milano. Save for Later. M. Cerruti, cit., pp. 5 min read. Forse l'avrei presentata più degna d'Alfieri, se la rapacità de' tipografi non l'avesse carpita e stampata, aggiungendole a' propri difetti le negligenze della lor arte. [150][151] Il Foscolo letterato ispirerà invece molti scrittori e poeti, come Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, Mario Rapisardi e Giosuè Carducci. Schema con audio - In morte del fratello Giovanni. LA VITA. XLI-XLII. Giuseppe Greatti sostiene nella missiva del 25 aprile a Lavinia Florio Draconi che «Cesarotti è sempre in campagna. [96][97], Nell'anno e mezzo francese Foscolo fu anche a Calais, Lilla e Boulogne-sur-Mer, dove i vari incarichi militari lo chiamavano. 22-23. La tradizione critica ha pensato che tale spostamento fosse dovuto a una persecuzione politica nei suoi confronti[37], o ancora ad una necessità di riprendersi dopo una delusione amorosa[38]; tuttavia, sappiamo anche che in quei giorni Padova era funestata da un'epidemia di vaiolo, e le truppe militari francesi cominciavano inoltre a entrare in città. Foscolo, il cui vero nome era Niccolò, nasce nel 1778 a Zante (da lui cantata con l'antico nome di Zacinto), una delle isole Ionie (Grecia) che appartenevano alla Repubblica di Venezia. Senza lavoro e infelice per il travagliato amore per Teresa Pikler Monti, nel settembre del 1798 il poeta si trasferì a Bologna dove iniziò la sua collaborazione a Il Genio democratico, fondato assieme al fratello Giovanni e poi riassorbito dal Monitore bolognese. dell'Unione Editrice, Roma, 1909. Ebbe due fratelli, Giulio e Gian Dionisio (detto Giovanni) e una sorella, Rubina, tutti più giovani di lui.