Preghiera del marinaio
I venti mugghiano infuriati, il mare s’agita sconvolto, romba il tuono spaventosamente, e dal cielo coperto di nuvoloni sinistri precipitano su le ondi spumanti fulmini e pioggia. Sul fragile schifo, battuto dai marosi, il povero marinaio corre fortuna, e trepida sgomento, e piange, e prega.
ll povero marinaio prega cosi:
O buona Santa, invocata e benedetta dai padri miei, odi il grido angoscioso d’uno sventurato, che t'ama: Santa Fermina, pieta di me!
Placa, o vergine bella, placa la rabbia delle onde, frena l'impeto dei venti, riconduci salvo al porto questo fragile schifo: Santa Fermina, pieta di me!
I miei vecchi m’hanno detto, che non invano essi affidarono sempre al tuo patrocinio benigno la loro sorte; i miei vecchi m’hanno raccontato i pericoli corsi tante volte, e le lunghe ore d’agonia tremenda su l’elemento infido, e il tuo intervento pietoso, e la salvezza ottenuta, per tua mercé di fronte alla morte, e l’esultanza del felice ritorno e la loro gratitudine amorosa, e l’offerta dei voti al tuo santo altare.
Come i padri miei, t’invoco, o cara Patrona dei naviganti : Santa Fermina, pieta di me!
Laggiù, nella mia povera casa, la sposa amata, figlioletti innocenti aspettano ansiosi il mio ritorno, il bacio del ritorno, aspettano il pane; e dinanzi alla tua immagine benedetta pregano salute al marito, al padre: deh, ascolta la voce dell’amore, accogli la candida prece dell’innocenza: Santa Fermina, pieta di me!
Oh, ecco! .... Le nubi si dileguano, il vento languisce, il mare s' abbonaccia e salvezza!
Grazie a te, mia dolce Patrona, grazie a te amabile Signora del nostro Tirreno; grazie per me, per la mia sposa, per i miei figlioletti! Ciò che il padre a me, io dirò ai miei figlioli la tua bonta la tua potenza, il tuo patrocinio pietoso. Da me essi apprenderanno a benedire il tuo nome, da me a chiamarti in soccorso nelle tempeste del mare e nelle tempeste: del cuore; da me a lanciare verso il tuo trono, in tutte le angustie della vita, la preghiera fidente: Santa Fermina, pieta di me!
P. Tommaso M. Alfonsi dei Predic.